Aumentano nel 2023 i terreni seminati con grano tenero (+6,2%), diminuiscono invece le superfici coltivate con grano duro (-1,6%), ma a preoccupare è la mancanza di acqua che potrebbe danneggiare la produzione in questi mesi cruciali.

È questo il primo quadro della situazione tracciato da Cai-Consorzi Agrari d'Italia in base alle stime previsionali del ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, su dati Istat, sulle semine di cereali autunno-vernini.

I primi dati previsionali sulle semine di grano tenero - segnala Consorzi agrari - parlano di 572.175 ettari complessivi con un aumento del 6,2%, pari a 33.404 ettari in più rispetto allo scorso anno.