A 15 giorni dall’arresto in Portogallo di Ciccio “Pakistan” Pelle, inserito nell’elenco dei 30 ricercati più pericolosi d’Italia, il consigliere comunale di San Luca, Giuseppe Brugnano, poliziotto e segretario nazionale del sindacato Fsp, ha proposto al sindaco Bruno Bartolo di inserire all’ordine del giorno un plauso ai carabinieri che hanno arrestato il noto latitante.

Pelle, 44 anni, fu protagonista della faida di San Luca, la guerra tra i Pelle-Vottari e i Nirta-Strangio che culminò nel 2006 con la strage di Natale (di cui lui fu mandante) e nel 2007 con la strage di Duisbur. Sparito il 19 luglio 2019, poco prima che la Cassazione lo condannasse definitivamente all’ergastolo, è stato rintracciato dai carabinieri (coordinati dal procuratore Giovanni Bombardieri e dall’aggiunto Giuseppe Lombardo) in una clinica di Lisbona dove era ricoverato perché positivo al Covid.

“Una svolta epocale per il consiglio comunale di San Luca.” Dichiara Brugnano “Nessuno si sarebbe immaginato questo ringraziamento per l’Arma dei Carabinieri da parte dell’intero consiglio. Stiamo raggiungendo l’obiettivo che ci eravamo preposti all’inizio di questa esperienza, a partire dalla campagna elettorale: portare San Luca, che continua ad essere l’epicentro nazionale ed internazionale della criminalità organizzata, ad essere un comune normale.

Gran parte dei cittadini di San Luca vuole dare un taglio netto al passato e anche l’amministrazione sta accogliendo il nostro messaggio di legalità.”
Contestualizzare una realtà, come quella di San Luca, al momento completamente decontestualizzata è ciò che Brugnano chiede “ad uno Stato latitante in queste realtà tanto quanto i latitanti che catturiamo”.

Ai prossimi candidati alla presidenza della Regione Calabria il consigliere comunale e poliziotto rivolge invece un invito dall’alto valore simbolico: aprire e chiudere la campagna elettorale, a prescindere dal colore politico, proprio nel comune di San Luca.

Di Isabella Pesce