E’ arrivata nelle libreria l’ultima fatica artistica prodotta dallo scrittore e cantautore pop/rap Nicola Gullo. Si tratta di una raccolta di versi dal titolo“Dentro il mio Rumore”, edita da Libeccio Edizioni - Gruppo Ctl Editore di Livorno.

«Scrivere per me è come una chiamata a cui devo dare presto una risposta». Inizia così l nostra chiacchierata con il 41enne reggino che di professione fa l’ingegnere informatico. «Il tutto parte da un dettaglio che mi colpisce nel mondo che mi circonda, poi inizio a scrivere e non sò che piega prenderà il mio scritto definitivo – prosegue -. E' un susseguirsi di versi, uno che aiuta l'altro a sbocciare. Ciò che mi emoziona di più è proprio il mistero dietro ogni ispirazione».

«Mi piaceva comporre sin da piccolo, quando giocavo con la macchina da scrivere di mio padre. Tenevo anche un diario, dove scrivevo riflessioni e pensieri che negli anni hanno iniziato a diventare versi poetici. Nel 2014, volevo trovare un confronto con altri scrittori e decisi di iniziare a pubblicare i miei scritti». Una scelta questa che ha dato i suoi frutti dunque.

Ma questo artista poliedrico è anche un ottimo cantautore: «Il canto è parte innata della poesia, che nel verso scritto traccia i suoi ritmi, le sue pause, la sua armonia. Nella Grecia antica, le prime liriche nascevano per cantare le gesta degli Eroi. La canzone, come la poesia, è per me un modo di concepire il mondo che mi scorre accanto, me stesso. Il mio ultimo singolo si intitola “Fuoco Amico” – seguita -. Racconta la vita di mio padre, il difficile compromesso di essere genitore e militare, la sua malattia. Mio padre è venuto a mancare un anno fa a causa di un tumore» ci confida emozionato.E’ nel Tape Lab Studio di Marco Passarelli che l’artista trova e cerca la sua ispirazione e ci svela un segreto: «Sto lavorando ad un nuovo singolo, un brano d'amore pop».

Non ci resta dunque che intrattenerci sfogliando la sua ultima creatura: in un intreccio ermetico ed intimista, l’opera di Nicola Gullo affronta i pensieri, i dubbi, gli interrogativi, propri di quello scorrere dell’esistere che sempre accompagna, in particolare, la voce dei poeti, attenti a osservare, sentire fino all’eccesso i palpiti dell’universo, e a traslare i moti dell’animo dal piano del puro percepire soggettivo, privato, a quello pratico e visibile del segno grafico della scrittura. Ed è così che i versi dell’autore si trasformano in quella ricerca di equilibrio e di senso che diviene alito di vita e armonia.

La prefazione e l’analisi critica dell’opera sono state curate da Teresa Laterza, giornalista, critica letteraria e scrittrice.

Il libro di Nicola Gullo è disponibile in tutti gli store digitali e sugli scaffali delle migliori librerie oppure sul sito della casa editrice.