Marcello Minenna, l'ex direttore dell'Agenzia delle dogane arrestato e posto ai domiciliari nell'ambito di un'inchiesta della Procura della Repubblica di Forlì, è stato nominato assessore di area tecnica della Regione Calabria il 31 gennaio scorso.




Il presidente, Roberto Occhiuto, gli ha attribuito le deleghe all'Ambiente, alle Partecipate ed ai Fondi comunitari.

 

Minenna è subentrato come assessore al dimissionario Mauro Dolce, anche lui tecnico, che aveva però le deleghe alle Infrastrutture ed ai Lavori pubblici, settori che il presidente Occhiuto attualmente gestisce direttamente.
 

Minenna ha 52 anni ed è originario di Bari. È un economista ed è professore a contratto di Teorie e Politiche per lo sviluppo economico all'Università La Sapienza e di Econometria finanziaria e Finanza empirica all'Università telematica San Raffaele.
 

In passato Minenna è stato anche assessore tecnico al Bilancio, Patrimonio, Partecipate, Politiche Sociali e Spending review di Roma Capitale.

 

OCCHIUTO: ‘Faccio mie le sue deleghe”

 

"A seguito della sospensione, automatica e prevista dalla legge, dell'assessore Marcello Minenna, ho fatto mie le sue deleghe in modo che il lavoro della Regione possa andare avanti nelle prossime settimane senza particolari scossoni".




Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, intervenendo a Reggio Calabria, in apertura della seduta del Consiglio regionale, in relazione all'arresto dell'assessore all'Ambiente, alle Partecipate ed ai Fondi comunitari.

 

"La giustizia - ha aggiunto Occhiuto - farà il suo corso.
 

Rispetto l'operato della magistratura, ma allo stesso tempo voglio confermare la mia fiducia a Marcello Minenna, che in questi mesi in Calabria ha svolto molto bene il proprio lavoro, in modo particolare per quanto riguarda i fondi comunitari.

 

I fatti che gli vengono contestati dalla Procura di Forlì riguardano il periodo in cui Minenna è stato direttore dell'Agenzia delle Dogane. Sono certo che dimostrerà la sua estraneità".