Gli over 50 dal 15 febbraio potranno andare a lavorare solo con il Super Green pass, che si ottiene con il vaccino o la guarigione dal Covid, mentre per chi ha più di 50 anni e non lavora scatterà l’obbligo di vaccino, fino al 15 giugno.

 

 

 

 

 

 

Il via libera in Consiglio dei ministri è arrivato poco dopo le 20.30, all’unanimità. Decisione che si applica a tutti i residenti in Italia, anche cittadini europei e stranieri. Vale sia per i lavoratori pubblici, sia per i privati, compresi i magistrati. Sono esenti i casi di “accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore”.

Per chi non rispetta la legge, la sanzione amministrativa è stabilita nel pagamento di una somma da 600 a 1.500 euro.

 

 

 

 

 

 

Sono alcune delle decisioni che si leggono nella bozza del decreto. L’obbligo di vaccino per gli over 50 si applica “anche nel caso di compimento del cinquantesimo anno di età in data successiva a quella di entrata in vigore” del decreto. Lo prevede la bozza del decreto governativo.

Ma è subito battaglia. Dopo un aut aut della Lega, con la minaccia di non votare il provvedimento, salta l’obbligo di super Green pass per l’accesso ai servizi alla persona, agli uffici pubblici, a banche e negozi. Basterà il Green pass semplice, quindi anche con tampone.