Alzheimer: Ra.Gi., Catanzaro diventa Dementia Friendly Community
"Collaborazione tra Associazione e Comune per un Progetto Relazionale-Formativo: Iniziativa Volta a Creare Comunità Inclusiva e Amica delle Persone con Demenza"
L'Amministrazione comunale di Catanzaro, in collaborazione con l'Associazione RaGi - Centri Demenza Calabria, ha avviato un progetto relazionale e formativo per trasformare il capoluogo in una Dementia Friendly Community, riconosciuta dalla Federazione Alzheimer Italia.
Catanzaro, comunità amica della demenza
Elena Sodano, presidente di RaGi, ha dichiarato: "Con l'apertura del nostro centro diurno, Catanzaro diventa ufficialmente una comunità amica delle demenze. Come sottolineato dalla presidente nazionale della Federazione Demenze d'Italia, la nostra città si distingue per le sue eccellenze, offrendo alle famiglie e alle persone con demenza non solo un centro diurno, ma anche un team che fornisce un ambiente protettivo per chi vive con questa condizione".
Dementia Friendly Community
Dal 2019, il centro storico di Catanzaro è riconosciuto come una Dementia Friendly Community, dove cittadini, istituzioni e associazioni sono coinvolti nell'apprendimento di comportamenti adeguati per accogliere persone, sia giovani che anziane, affette da malattie neurodegenerative.
Sodano ha aggiunto che ci saranno molte responsabilità da affrontare.
Inizieremo a formare diverse categorie professionali nel campo della cura. Cominceremo con i vigili urbani, per poi coinvolgere carabinieri, polizia e personale scolastico, che ci hanno già contattato per stabilire protocolli d'intesa. Continueremo a includere i commercianti e chiunque desideri collaborare con noi per rendere la città più inclusiva e amica delle persone con demenza.
È già attivo un numero verde, 800034443, che chiunque può contattare se incontra persone con disturbi comportamentali o disorientamento, un fenomeno conosciuto come "verdemenza". Il progetto è già in fase di avvio grazie agli assessorati alle Politiche sociali e alle Politiche economiche di Catanzaro, che stanno coordinando le informazioni per cittadini e volontari.
Giuliana Furrer, assessore alle Attività Economiche, ha sottolineato che il progetto mira a garantire che le persone con demenza possano vivere serenamente in città, interagendo con tutte le realtà locali, dalle attività commerciali all'Amc. L'amministrazione sostiene totalmente l'iniziativa, poiché rappresenta un beneficio non solo per le famiglie, ma anche per le attività che aderiranno, che verranno integrate nella rete della Dementia Friendly Community, acquisendo visibilità a livello nazionale e un valore aggiunto attraverso i corsi di formazione offerti dalla Ra.Gi. per il personale.
L'Alzheimer è una malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce principalmente la memoria e le funzioni cognitive. È la forma più comune di demenza e si manifesta tipicamente con sintomi come:
Deterioramento della memoria: difficoltà nel ricordare eventi recenti, conversazioni o informazioni.
Problemi di orientamento: confusione riguardo al tempo, al luogo e alle persone.
Difficoltà nel pensiero e nel ragionamento: problemi nella risoluzione di problemi quotidiani e nella pianificazione.
Cambiamenti comportamentali: apatia, depressione, ansia e alterazioni dell'umore.
Perdita di abilità nel linguaggio: difficoltà nel trovare le parole giuste o nella comunicazione.
La causa esatta dell'Alzheimer non è completamente compresa, ma si pensa che sia legata all'accumulo di proteine nel cervello, come le placche di beta-amiloide e i grovigli di tau. Attualmente non esiste una cura, ma ci sono trattamenti che possono alleviare i sintomi e migliorare la qualità della vita dei pazienti.
La prevenzione dell'Alzheimer non è garantita, ma ci sono diverse strategie che possono contribuire a ridurre il rischio di sviluppare la malattia. Ecco alcune raccomandazioni:
Attività fisica: L'esercizio regolare aiuta a mantenere il cervello sano e può migliorare la circolazione sanguigna. Attività come camminare, nuotare o praticare sport sono particolarmente benefiche.
Alimentazione equilibrata: Seguire una dieta sana, come la dieta mediterranea, ricca di frutta, verdura, cereali integrali, pesce e grassi sani (come l'olio d'oliva), può proteggere la salute cerebrale.
Stimolazione mentale: Mantenere attivo il cervello con attività cognitive, come leggere, risolvere cruciverba, imparare una nuova lingua o suonare uno strumento musicale, può ridurre il rischio.
Socializzazione: Mantenere relazioni sociali e partecipare a attività di gruppo è importante per il benessere mentale e può contribuire a ridurre il rischio di demenza.
Controllo della salute: Monitorare e gestire condizioni come ipertensione, diabete e colesterolo alto può contribuire a prevenire danni cerebrali.
Evitare fumo e alcol: Non fumare e limitare il consumo di alcol sono fondamentali per la salute generale e cerebrale.
Sonno di qualità: Un buon riposo è essenziale. Disturbi del sonno, come l'apnea notturna, devono essere trattati per mantenere la salute cerebrale.
Gestione dello stress: Tecniche come la meditazione, il yoga e altre forme di rilassamento possono aiutare a mantenere la salute mentale.
Incorporare queste abitudini nella vita quotidiana può non solo contribuire a ridurre il rischio di Alzheimer, ma anche migliorare la qualità della vita complessiva.
Attualmente non esiste una cura definitiva per l'Alzheimer, ma ci sono diverse strategie e trattamenti che possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita. Ecco alcune opzioni:
Farmaci:
- Inibitori della colinesterasi: Questi farmaci (come donepezil, rivastigmina e galantamina) possono aiutare a migliorare o mantenere le funzioni cognitive in alcune persone.
- Memantina: Utilizzata per trattare le fasi moderate e gravi dell'Alzheimer, può contribuire a migliorare la memoria e le funzioni cognitive.
Terapie non farmacologiche:
- Terapia occupazionale: Aiuta le persone a mantenere le abilità quotidiane e a gestire le attività della vita quotidiana.
- Terapia cognitiva: Attività che stimolano il cervello, come giochi e attività sociali, possono migliorare le funzioni cognitive e la qualità della vita.
Supporto psicologico:
- Counseling e supporto psicologico: Possono aiutare sia le persone con Alzheimer che i loro familiari a gestire le emozioni e i cambiamenti legati alla malattia.
Educazione e supporto per i caregiver:
- Formazione per i familiari e i caregiver su come affrontare i cambiamenti comportamentali e le sfide quotidiane.
Gestione dei sintomi:
- Trattamento dei sintomi associati, come depressione, ansia o disturbi del sonno, che possono aggravare la condizione.
Ambiente di supporto:
- Creare un ambiente sicuro e familiare che riduca l'ansia e la confusione, facilitando la routine quotidiana.
Attività fisica e dieta sana:
- L'esercizio fisico regolare e una dieta equilibrata possono contribuire a mantenere una buona salute generale e benessere.
È fondamentale consultare un medico o uno specialista per sviluppare un piano di trattamento personalizzato e ottenere supporto per le esigenze specifiche della persona con Alzheimer.
Le cure farmacologiche per l'Alzheimer mirano a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita. Attualmente, ci sono diversi tipi di farmaci approvati:
1. Inibitori della colinesterasi
Questi farmaci aumentano i livelli di acetilcolina, un neurotrasmettitore importante per la memoria e il pensiero. Sono utilizzati nelle fasi lievi e moderate della malattia.
- Donepezil (Aricept): Utilizzato per tutte le fasi dell'Alzheimer, può migliorare la memoria e le capacità cognitive.
- Rivastigmina (Exelon): Può essere somministrato come cerotto transdermico o in forma di capsule, efficace nelle fasi lievi e moderate.
- Galantamina (Razadyne): Aiuta a migliorare le funzioni cognitive e può essere usato nelle fasi lievi e moderate.
2. Memantina
- Memantina (Namenda): Questo farmaco è utilizzato per le fasi moderate e gravi dell'Alzheimer. Agisce bloccando l'azione di un'altra sostanza chimica nel cervello, il glutammato, che può essere presente in quantità eccessive nelle persone con Alzheimer.
3. Nuove opzioni terapeutiche
Recentemente, ci sono stati sviluppi in nuove terapie, come:
- Farmaci anti-amiloidi: Questi farmaci mirano a ridurre le placche amiloidi nel cervello, un segno distintivo dell'Alzheimer. Un esempio è Aducanumab (Aduhelm), che ha suscitato dibattiti sulla sua efficacia e sul costo.
Considerazioni importanti
- Efficacia variabile: I risultati possono variare da persona a persona; non tutti i pazienti rispondono agli stessi farmaci.
- Effetti collaterali: È fondamentale monitorare gli effetti collaterali, che possono includere nausea, diarrea, insonnia e affaticamento.
- Consultazione medica: È essenziale lavorare con un medico per determinare il trattamento più adatto, che può includere anche terapie non farmacologiche.
La gestione dell'Alzheimer richiede un approccio integrato, combinando terapie farmacologiche con supporto psicosociale e interventi ambientali per migliorare la qualità della vita.