È finita tra violenze, fumogeni e insulti la manifestazione di sabato dei no vax e no Green Pass a Roma. Erano circa 10mila al raduno a Piazza del Popolo prima e per le strade della capitale dopo, quando è dovuta intervenire la polizia in tenuta antisommossa, per contenere la furia della folla.

Calci, sedie e petardi lanciati contro le forze dell'ordine, bombe carta. E l'assalto alla sede nazionale della Cgil, con alcuni manifestanti che hanno sfondato la porta d'ingresso entrando nei locali del più antico sindacato d'Italia.

"È un atto di squadrismo fascista, un attacco alla democrazia e a tutto il mondo del lavoro", ha commentato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. Tra le fila dei no vax e no Green Pass c'erano infatti anche esponenti di spicco di Forza Nuova. Come il leader del partito di estrema destra, Giuliano Castellino, la cui posizione è al vaglio degli investigatori della Digos, per aver violato diverse prescrizioni. Altre

In risposta, "Cgil, Cisl e Uil organizzeranno sabato 16 ottobre a Roma, una grande manifestazione nazionale e antifascista per il lavoro e la democrazia", hanno annunciato i segretari generali delle tre Confederazioni sindacali, Landini, Luigi Sbarra e Pier Paolo Bombardieri.

Anche a Milano il clima è stato teso, durante la manifestazione contro il pass sanitario non preavvisata alla questura. In migliaia hanno protestato prima a Piazza Fontana e poi verso il Tribunale. Hanno provato a far partire un corteo, ma sono stati fermati dalle forze dell'ordine.