Rosaria Succurro e il vicepresidente dell'Ordine degli psicologi della Calabria
Rosaria Succurro e il vicepresidente dell'Ordine degli psicologi della Calabria

Nel contesto di una società sempre più esposta a situazioni di disagio e marginalità, l'importanza del supporto psicologico assume un ruolo fondamentale per il benessere collettivo. Recentemente, Anci Calabria, l’Associazione dei Comuni calabresi, e l’Ordine regionale degli psicologi della Calabria hanno firmato un protocollo d’intesa che segna una svolta nel modo in cui il territorio calabrese intende affrontare i problemi sociali e psichici della popolazione. Questo accordo mira a fornire strumenti concreti per contrastare le difficoltà sociali e promuovere il benessere psicologico nei comuni, consolidando un sistema di supporto alla salute mentale nelle comunità locali.

L’Obiettivo del Protocollo: supporto psicologico e contrasto al disagio sociale

Secondo quanto riportato dall’Anci Calabria, il protocollo d’intesa è volto ad attivare una serie di servizi e interventi mirati a contrastare le situazioni di esclusione e disagio sociale, lavorando sull’emergenza e sulla prevenzione attraverso il consolidamento di competenze psicologiche in ambito pubblico. Questo significa che, grazie alla collaborazione tra comuni e psicologi, le comunità locali potranno godere di un supporto specifico non solo in termini di cura, ma anche di prevenzione del disagio sociale.

L'accordo prevede l'integrazione di psicologi professionisti nel lavoro delle équipe dei servizi sociali, permettendo una sinergia tra assistenti sociali e psicologi per affrontare problematiche comuni in ambito familiare, scolastico e comunitario. Questa collaborazione si traduce in un rafforzamento del sistema locale di prevenzione e in un miglioramento delle relazioni sociali all’interno della comunità, con l’obiettivo di promuovere una qualità di vita migliore per tutti.

Un sistema integrato di supporto per minori, famiglie e cittadini

Il protocollo si rivolge in particolare ai gruppi più vulnerabili della società: minori, famiglie e cittadini che affrontano situazioni di difficoltà. Grazie a interventi mirati di sostegno psicologico e orientamento, queste persone avranno l’opportunità di superare situazioni di crisi e isolamento. L’inclusione degli psicologi nei servizi sociali fornisce infatti un supporto fondamentale per individuare precocemente i segnali di disagio e intervenire tempestivamente. Questo approccio è particolarmente significativo nelle scuole, dove l’inclusione di psicologi permette di agire sui fattori di rischio che colpiscono bambini e adolescenti, prevenendo fenomeni come il bullismo e l’isolamento sociale.

Rosaria Succurro: un impegno istituzionale per il benessere dei cittadini

La presidente di Anci Calabria e della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, ha espresso grande entusiasmo per l’iniziativa, sottolineando quanto sia cruciale l’impiego di psicologi a beneficio delle comunità locali. Succurro ha inoltre manifestato la volontà di estendere il protocollo su tutto il territorio calabrese, portando la questione all’attenzione del presidente della Regione, Roberto Occhiuto. La collaborazione tra enti locali e governo regionale è infatti fondamentale per raggiungere capillarmente tutte le aree della Calabria, soprattutto le più remote, dove il disagio sociale può risultare più evidente a causa delle limitate risorse e dell'isolamento.

L’interesse della presidente Succurro si è esteso anche a una richiesta specifica per la creazione di figure professionali come lo psicologo di base e lo psicologo scolastico, che andrebbero a svolgere un ruolo essenziale nel prevenire l’emarginazione e le sofferenze psicologiche tra minori, adulti e anziani. Questo suggerimento si inserisce in un quadro di interventi che mirano a rispondere ai bisogni delle fasce più fragili della popolazione e che vedono lo psicologo come figura centrale per la crescita individuale e il progresso sociale.

Il Vicepresidente dell’Ordine degli Psicologi: “Una intesa fondamentale per la Calabria”

Anche il vicepresidente dell'Ordine degli psicologi della Calabria, Fortunato Campolo, ha espresso soddisfazione per l’accordo, definendolo “un’intesa fondamentale” frutto della lungimiranza delle autorità locali. Per Campolo, l’accordo rappresenta una pietra miliare nella strutturazione di interventi volti al sostegno delle persone più fragili e alla promozione di una psicologia ambientale che possa migliorare la qualità della vita.

Il concetto di psicologia ambientale si basa sull’idea che l’ambiente in cui si vive influisce sul benessere psicologico delle persone, e che dunque è necessario lavorare non solo sul singolo individuo, ma anche sugli spazi comuni. La promozione di un ambiente sano e accogliente, sia nelle scuole sia nei quartieri e nei luoghi di aggregazione, è fondamentale per favorire relazioni sociali positive e contribuire alla costruzione di una comunità più solida.

Lo Psicologo di base e lo Psicologo Scolastico: nuove figure per una maggiore prevenzione

Una delle proposte più innovative del protocollo è l’istituzione delle figure dello psicologo di base e dello psicologo scolastico, ruoli che rispondono a un bisogno crescente di assistenza psicologica accessibile e preventiva. Lo psicologo di base, sul modello del medico di famiglia, rappresenterebbe una figura a disposizione della cittadinanza per supportare i piccoli problemi della vita quotidiana, riducendo così lo stigma legato alla psicoterapia e rendendo il sostegno psicologico più accessibile.

Allo stesso modo, lo psicologo scolastico avrebbe un ruolo centrale nella prevenzione del disagio tra i più giovani, intervenendo direttamente nelle scuole e offrendo supporto sia agli studenti che agli insegnanti. Questa figura permetterebbe di affrontare sul nascere molte delle problematiche che si manifestano durante l’infanzia e l’adolescenza, periodi cruciali per lo sviluppo emotivo e sociale di una persona.

Il Ruolo dello psicologo nella crescita della Comunità

L'intesa promossa da Anci Calabria riconosce il valore della psicologia come strumento per la crescita e il miglioramento della comunità. Promuovendo lo psicologo come figura centrale accanto ai Comuni, il protocollo introduce un elemento di innovazione volto a sviluppare il benessere psicosociale della collettività. La presenza di psicologi all'interno delle strutture pubbliche rappresenta infatti un cambiamento significativo, che consente di affrontare il disagio sociale non solo come problema individuale, ma anche come questione di interesse collettivo.

Questa visione è particolarmente importante in un contesto come quello calabrese, caratterizzato da un tessuto sociale spesso segnato da situazioni di marginalità. Il protocollo, dunque, non si limita a fornire supporto psicologico, ma mira anche a favorire la coesione sociale e a promuovere un dialogo intergenerazionale, prevenendo forme di esclusione e rafforzando il senso di appartenenza alla comunità.

La Psicologia ambientale: un approccio integrato per il benessere della comunità

Uno degli aspetti più innovativi del protocollo è l’attenzione verso la psicologia ambientale, un ambito che studia il rapporto tra l’individuo e l’ambiente circostante. Questo approccio integra interventi di tipo psicologico con la cura degli spazi comuni, promuovendo un ambiente che favorisca il benessere e la socialità. Ad esempio, creare spazi verdi ben curati, migliorare l’illuminazione nelle strade e garantire una manutenzione adeguata delle strutture scolastiche e degli edifici pubblici sono azioni che contribuiscono a migliorare la qualità della vita e a ridurre il disagio.

La psicologia ambientale mira dunque a rendere l’ambiente urbano un luogo in cui le persone possano vivere e interagire in modo sereno. Questo approccio è particolarmente utile nelle scuole, nei quartieri popolari e in tutte quelle aree in cui il degrado urbano rappresenta un problema. Intervenire sugli spazi significa creare un ambiente che non solo favorisca il benessere psicologico, ma che renda anche possibile lo sviluppo di relazioni positive tra i cittadini, rafforzando il tessuto sociale.

Collaborazione tra Comuni e professionisti: un modello per il futuro

Il protocollo d’intesa tra Anci Calabria e l’Ordine degli psicologi rappresenta un modello che potrebbe essere replicato in altre regioni italiane. La collaborazione tra enti locali e professionisti della salute mentale offre infatti un modello di intervento innovativo e sostenibile, capace di rispondere alle esigenze dei cittadini in modo tempestivo ed efficace. Questo tipo di partnership ha il potenziale di trasformare l’approccio alla salute mentale nelle comunità, rendendo il supporto psicologico un diritto accessibile a tutti e non un privilegio per pochi.

Le sfide che l’Italia si trova ad affrontare in termini di disagio sociale e benessere psicosociale richiedono un approccio integrato, in cui il lavoro congiunto tra enti pubblici e professionisti del settore sia centrale. Intervenire preventivamente e offrire un supporto diffuso rappresenta la strada per costruire comunità più resilienti e inclusive, dove ogni cittadino possa sentirsi parte di un sistema di supporto solidale.

Un Nuovo Orizzonte per la Salute Mentale in Calabria

Il protocollo d’intesa firmato tra Anci Calabria e l'Ordine degli psicologi rappresenta un passo importante verso una nuova concezione di benessere collettivo, in cui il supporto psicologico diventa una risorsa alla portata di tutti. Promuovendo una rete di servizi integrati e collaborando strettamente con le amministrazioni locali, l'accordo dimostra come la salute mentale possa essere affrontata in maniera sistematica e capillare, a beneficio di tutte le fasce della popolazione.

Attraverso questo protocollo, la Calabria si propone di dare una risposta concreta alle sfide del nostro tempo, in cui il disagio sociale e la marginalità richiedono soluzioni innovative e una visione lungimirante. Promuovere il ruolo dello psicologo come figura chiave per la crescita sociale e il miglioramento della qualità della vita rappresenta un segnale di speranza per una regione che intende costruire un futuro più inclusivo e attento ai bisogni di ogni cittadino.