Il gastronomo con il baffo, Piero Cantore assapora le sfiziosità della cucina de I Fratelli La Bufala
Bentornati a tutti i miei lettori, tornano le nostre esperienze gastronomiche in giro per la Calabria , sempre alla ricerca dei prodotti e ricette più particolari e gustose.
Oggi voglio raccontarvi della mia esperienza gastronomica dai Fratelli la Bufala a Rende. Mi accomodo nella loro veranda coperta e subito noto sul tavolo il QR per visionare il loro nuovo menù, tante le proposte che variano anche una particolare offerta di ristorazione , ma io questa volta sono venuto per le loro nuove pizze.
Decido di cominciare però con uno sfizio , Il Ciurilli di bufala , un fiori di zucca in tempura ripieni di ricotta di bufala, provola e pepe.
Come sempre iniziamo dalla presentazione ottima , mi è stato servito all’interno di un cestello , presentazione davvero molto simpatica.
Alla vista il fiore di zucca era fritto alla perfezione ottimo il colore bello dorato , al profumo era invitante , risultava anche bello asciutto indice che l’olio era pulito e di ottima qualità.
Ma adesso passiamo al palato , non posso non apprezzare la sua croccantezza fenomenale , ottimo il contrasto tra la croccantezza della tempura e la morbida ricotta di bufala.
Al palato era pieno e ben equilibrato , poi la chicca il cuore fondente con la provola .
Un inizio davvero sfizioso e particolare poi l’abbinamento tempura e fiori di zucca non lo avevo ancora provato , vi devo dire che mi ha convinto, era fenomenale
.
Si è iniziato con lo sprint giusto.
Poi ho ordinato la pizza , la mia scelta e cattura sulla Regno di Napoli con mozzarella fior di latte, pesto di basilico, pomodorini datterini gialli e rossi, basilico e olio Evo
La pizza era fenomenale cotta alla perfezione sia sui bordi che sotto, lo stile era quello contemporaneo a canotto , con i bordi belli pronunciato.
Ottima la presentazione mi è arrivata bella fumante , gli ingredienti erano ben disposti e non inseriti a caso ma con cura , bello il contrasto dei colori ed il loro abbinamento.
Come dico sempre una buona presentazione è importante , così fa aumentare la voglia di degustare ciò che di ha davanti.
L’alveolatura del cornicione era perfettamente ben sviluppata e senza nessun ammasso di pasta , la non presenza di ammassi di pasta è molto importante poiché è sinonimo di una corretta lievitazione dell’impasto.
Profumo eccezionale tipico del pane appena sfornato
Ma adesso passiamo alla parte più importante al palato , risulta bella scioglievole e leggera , con il giusto equilibrio tra gli ingredienti.
Si sentivano tutti i sapori ed erano equilibrati tra di loro , l’acidità del pomodoro , la sapidità della mozzarella e la freschezza del basilico. Alla masticazione era perfetta non gommosa , non difficile da masticare ma scioglievole sotto i denti , come richiede la tradizione napoletana , ottima la leggerezza sintomo di una corretta maturazione dell’impasto.
Gli ingredienti si sentiva che erano di ottima qualità , buona la mozzarella che si notava che era stata ben sgocciolata , ma si sentiva il suo gusto di latte al palato.
Ho terminato questa mia esperienza gastronomica con un buon dolce una degustazione di ricottine. Ho iniziato con una deliziosa mousse di ricotta di bufala al limoncello, per poi passare a quella guarnita con confettura di albicocche Pellecchiella del Monte Somma Presidio Slow Food per chiudere con quella al cioccolato fondente e croccantino di mandorle.
Una cena fantastica da ripetere assolutamente , vi ricordò che se volete segnalarci la vostra esperienza di gusto a me fa solo piacere.
Interagite con me sulla mia pagina Facebook personale Piero Cantore mi raccomando , appuntamento alla prossima settimana con una ricetta favolosa.