Via libera definitivo dell'Aula della Camera al decreto legge green pass. Il testo è stato approvato a Montecitorio con 300 voti a favore e 33 contrari.







Il provvedimento, varato dall'esecutivo il 21 settembre scorso, disciplina le modalità per estendere l'obbligo della certificazione vaccinale nei luoghi di lavoro del settore pubblico e privato. Sia al Senato che alla Camera è stato approvato dal governo con la questione di fiducia.





"La situazione in Italia, grazie all'andamento della campagna vaccinale, non è neanche lontanamente paragonabile a quella di altri Paesi europei - come l'Austria - che hanno introdotto misure rigide per i non vaccinati. Il governo sta monitorando in modo rigoroso i numeri e al momento non ci sono nuove restrizioni in vista. Se la situazione dovesse peggiorare nelle prossime settimane o nei prossimi mesi, credo che dovremmo tenere in seria considerazione - come abbiamo sempre fatto - le istanze delle Regioni". Così il ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini, interpellata dall'ANSA. "Il fatto che quasi l'85% della popolazione abbia scelto responsabilmente il vaccino - ha aggiunto - non potrà non incidere sulle eventuali decisioni da prendere".

Un green pass 'rafforzato', solo per i vaccinati e per le attività ricreative nelle regioni che cambieranno colore. In modo che le restrizioni previste - ancora tenui in giallo, ma pesanti già in arancione - non gravino su chi ha fatto l'iniezione. Tutto come prima, invece, per il mondo del lavoro, con il certificato verde rilasciato a vaccinati, guariti e chi ha un tampone negativo. E' la proposta cui cercano di aggregare consenso i governatori che oggi si vedranno e porteranno la loro posizione all'attenzione del Governo alla Conferenza Stato-regioni convocata dal ministro Mariastella Gelmini. Un appoggio alla posizione dei presidenti è arrivato oggi al segretario del Pd Enrico Letta. Palazzo Chigi continua invece a frenare sull' ipotesi di stretta, forte di dati ancora rassicuranti su terapie intensive e ricoveri ordinari, anche se i contagi hanno superato oggi quota diecimila, portandosi ai livelli di maggio.