Dal +63.5% dell'olio di semi che sta diventando introvabile al +8,4% del pane, il caro energia alimentato dalla guerra contagia i prezzi nel carrello della spesa con aumenti che colpiscono duramente le imprese e le tavole dei consumatori.

E' quanto emerge dallo studio della Coldiretti, che ha stilato una black list degli aumenti sullo scaffale sulla base delle rilevazioni Istat sull'inflazione ad aprile 2022 comparandoli con quelli di un anno fa, e alla vigilia di Cibus che apre il 3 maggio e prevede la mostra La guerra nel piatto.

Se i prezzi di cibi e bevande sono aumentati in media del 6,3%, in cima alla classifica dei rincari ci sono gli olii di semi, soprattutto quello di girasole - sottolinea Coldiretti - che risente del conflitto in Ucraina che è uno dei principali produttori; al secondo posto c'è la farina, con i prezzi in salita del 17,2% trainati dagli aumenti del grano, e al terzo il burro (+15,7%).