“Gianluca Callipo non si è avvalso della facoltà di non rispondere ed ha sostenuto l’interrogatorio con estrema precisione. Ha sostenuto le proprie ragioni e risposto alle domande del Giudice senza alcuna riserva o titubanza, sottolineando più volte la sua fiducia nella Magistratura e nella Giustizia, ora come sempre, quale uomo della Società Civile e rappresentante delle Istituzioni al servizio esclusivo della collettività". Questo è quanto fanno sapere i legali, gli avvocati Roberto Franco, Armando e Clara Veneto, ddel sindaco di Pizzo. "Un atteggiamento che ha colpito per la determinazione con cui ha rigettato i capi d’imputazione, dichiarandosi completamente estraneo alle finalità delittuose attribuite a fatti e circostanze”. Nonostante ciò, nel corso della sua audizione, Gianluca Callipo ha annunciato la decisione di dimettersi dalla carica di sindaco. Chiedendo di allegare agli atti una lettera indirizzata al Prefetto di Vibo Valentia e, nelle intenzioni, anche ai cittadini di Pizzo, ha motivato le sue dimissioni con la volontà di non gravare con la sua vicenda personale sulle sorti e sull’immagine di Pizzo, pur nella consapevolezza di non aver commesso i reati che gli vengono imputati e con la convinzione di doversi difendere nell’ambito del processo in cui è coinvolto, rispettandone tutte le regole.
“Uno scritto toccante – raccontano gli avvocati – con il quale ha espresso tutto il suo amore per la città che per due volte l’ha eletto sindaco. Una lettera nella quale ringrazia tutti i componenti della Giunta e, prima ancora, i cittadini che hanno avuto fiducia in lui e assicura che riuscirà a dimostrare che questa fiducia è stata ben riposta, perché assolutamente estraneo alle accuse che gli vengono mosse. “Un vero e proprio atto di amore nei confronti di Pizzo – concludono i legali. La sua lettera e le sue dichiarazioni esprimono razionalità, competenza amministrativa e trasporto emotivo, del Sindaco e dell’uomo chiamato ad affrontare la più difficile delle prove”.