Sono passati quasi due anni dall’insediamento della nuova Governance d’Ateneo in cui, pur avendo fatto qualche passo in avanti nel rapporto tra Ateneo e Studenti, non abbiamo mai fatto mancare le nostre precise e attente recriminazioni, fuori e dentro gli Organi, su quanto invece necessitasse di un cambio di passo importante.
Un elemento su cui abbiamo a lungo dibattuto con il Magnifico Rettore, Prof. Nicola Leone, è il rapporto complicato degli Studenti e delle Associazioni Studentesche con il Prorettore con delega al Centro Residenziale, Prof.ssa Patrizia Piro, di cui, nostro malgrado, siamo costretti a denunciare le gravi manchevolezze e l’inadeguatezza istituzionale mostrate, senza remore, in numerose occasioni nei confronti della Rappresentanza Studentesca.
Un rapporto contraddistinto dalla protervia e dai tentativi di prevaricazione, continui ma senza esiti, nei
confronti di chi è stato democraticamente eletto - e non unilateralmente nominato - per rappresentare tutti gli
Studenti di questo Ateneo.
Numerosi sono stati i tentativi di ricucire, con l’autorevolezza e l’autonomia della nostra componente, uno strappo causato da chi credeva di poter indiscriminatamente invadere il campo altrui, con arroganza e supponenza, e senza quella necessaria predisposizione all’ascolto, che dovrebbe caratterizzare chi ricopre incarichi di questo tipo.
Per mesi, abbiamo chiesto al Centro Residenziale di fornirci dati e numeri sull’erogazione dei servizi alloggio e mensa nel periodo di pandemia.
Difatti, a fronte di un valore totale di € 5.257 delle borse di studio per fuorisede, solo tra €1.100 e €1.673 (in base al reddito) arrivano nelle tasche degli Studenti: €1.593 vengono trattenuti per il servizio mensa e i restanti €1.991 per l’alloggio; la situazione cambia, di poco, per pendolari e in sede, a cui vengono trattenuti
€796 per il solo servizio mensa.
Tuttavia, pur essendo sotto gli occhi di tutti la chiusura ad oltranza degli Atenei e per lunghi tratti dei servizi,
l’Ateneo ha pensato di fare cassa - anche in questo momento di estrema difficoltà - alle spalle degli Studenti, mettendo illegittimamente mano nelle loro tasche e in quelle delle loro famiglie.
Tutto ciò a fronte di una normativa nazionale che parla chiaro: anche fuori dalla pandemia, bisognerebbe lasciare agli Studenti la libertà di scegliere se fruire dei servizi o riscuotere l’intero valore in denaro.
Da sempre, l’Unical dirotta sul bilancio fondi nazionali e regionali che sono esclusivamente destinati agli Studenti, che - lo ricordiamo - ottengono questi benefici partecipando ad un bando per merito e reddito. A che titolo?
Senza contare il fatto che la medesima normativa nazionale prevede che, in caso di ritardi (un leitmotiv del Centro Residenziale di Arcavacata), si debbano proporzionalmente ridurre le trattenute applicate agli Studenti per i relativi servizi.
Invece, spesso, l’Unical propone l’assegnazione dell’alloggio finanche a marzo, abbondantemente dopo la metà dell’anno accademico, trattenendo in egual modo tutti i 1.991 euro, anche in caso di ovvio rifiuto.
Dopo tante resistenze strumentali alla mancata consegna dei suddetti dati per snocciolare i numeri di questo fenomeno, siamo riusciti ad ottenerli e di seguito li illustriamo.
Senza calcolare i ritardi nella consegna degli alloggi (in alcuni casi arrivata anche a marzo o aprile) e i mesi in cui gli Studenti non hanno potuto accedere agli alloggi per il COVID, lo scorso anno l’Ateneo non ha assegnato 773 alloggi ad altrettanti Studenti che si sono visti trattenere la relativa quota dalla parte in denaro, per un valore di oltre un milione e mezzo di euro.Per quest’anno, invece, solo fino a Gennaio, l’Ateneo non ha rimborsato circa tre milioni di euro agli Studenti che - causa pandemia - hanno rifiutato l’alloggio; quasi seicentomila sono invece gli euro rimasti all’Ateneo per i ritardi accumulati nella consegna a quanti abbiano invece accettato l’alloggio.
A questi vanno aggiunti i trecento alloggi non ancora assegnati (fino a gennaio) per cui, a nostro avviso, andrebbero rimborsati altri seicentomila euro.
Non è calcolato quanto trattenuto dall’Ateneo per quanto non rimborsato nei periodi in cui gli Studenti alloggiati non sono potuti rientrare nelle proprie case causa COVID: nell’unico censimento reso disponibile, di novembre 2020, solo il 35% degli alloggi assegnati risultava occupato.
Il discorso non cambia se si passa al servizio mensa, i cui pasti erogati si sono ridotti dell’82%, per un valore di due milioni e duecentomila euro; anche questi trattenuti dall’Unical.
La somma totale, ridotta notevolmente viste le tante mancanze relative ai dati che il Centro Residenziale non ha fornito, fa quasi otto milioni di euro, destinati agli Studenti ma rimasti nel bilancio dell’Università della Calabria.
Più volte abbiamo chiesto all’Ateneo, in ogni modo, di porre rimedio a questo scempio: visto il periodo storico, davvero non ci sono altri termini per definire tutto ciò.
Oltre alle tante spese risparmiate a causa di un intero Campus fermo per due anni, si aggiungono questi 8 milioni di euro al salvadanaio riempito durante il COVID dall’Unical.
A fronte di tutto questo, le tasse degli Studenti sono rimaste invariate e non è stata messa in campo alcuna misura a sostegno di Studenti e famiglie.
Per tutti questi motivi, chiediamo al Governo e alla Regione Calabria, in qualità di finanziatori principali delle misure per il Diritto allo Studio, e agli altri Magnifici Rettori delle Università Calabresi, con cui queste risorse vengono condivise, di fare luce su questo modus operandi che è in netta controtendenza rispetto a
quanto accade nel resto d’Italia.
Chiediamo, inoltre, al Magnifico Rettore di revocare immediatamente ogni delega all’attuale Prorettore al Centro Residenziale, Prof.ssa Patrizia Piro, e procedere alla nomina di più idonea figura istituzionale che possa condurre più proficuamente l’interlocuzione tra Governance e Rappresentanza, in vista del prossimo Bando per il Diritto allo Studio.

Lista Rinnovamento è Futuro
Le associazioni:
UF - Università Futura
RDU - Rinnovamento Democratico Universitario
ASSI - Associazione Studenti Ingegneria
Campus Friends
Unical Tourism
Donne per l’Unical
Unicalmente

Lista Athena
Le associazioni:
A.L.FA. - Alternativa Libera di Facoltà
CNU - Calabria New University
ALFARMA
UNICA
ICU - Impegno Cattolico Universitario
Original Sin
DUMA - Dimensione Umanistica
ESA - Economic Students Association