La Podolica Calabrese è una razza bovina antica e robusta, allevata nell’Appennino meridionale, dalla Campania alla Puglia, fino ai rilievi della Calabria. Questi animali producono poco latte, ma di alta qualità, e tradizionalmente sono stati utilizzati principalmente per la carne.

Recentemente, Spezzano della Sila è stata protagonista della XVII Giornata della Podolica Calabrese, un evento di rilevanza nazionale. L’Associazione Regionale Allevatori (ARA) Calabria ha organizzato con successo questa giornata presso il Centro Sperimentale Dimostrativo ARSAC di Molarotta, in provincia di Cosenza. Durante l’evento, si è discusso dell’importanza della razza podolica calabrese, nota per le sue caratteristiche di territorialità, sostenibilità e produzione di qualità, improntate al rispetto del benessere animale. La razza è stata recentemente iscritta nel Registro-sezione zootecnica della Biodiversità, riconoscendo il suo valore e la sua importanza nel contesto agricolo della regione.

ARSAC

Il Centro Sperimentale Dimostrativo dell’ARSAC di Molarotta ha svolto un ruolo cruciale negli ultimi 17 anni, fungendo da sede per il “Centro Genetico per la selezione della Linea Femminile delle Bovine di Razza Podolica”. Annualmente, il centro ospita il “Progetto di Selezione di Manzette Podoliche”, un’iniziativa di portata nazionale supportata dalla Regione Calabria attraverso una collaborazione tra l’ARSAC, l’ARA Calabria e l’ANABIC (Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani da Carne) di Perugia. La manifestazione ha attratto un notevole numero di partecipanti, con allevatori provenienti non solo dalla Calabria ma anche dalle regioni limitrofe, tra cui Molise, Abruzzo, Puglia e Basilicata. Gli studenti dell’Istituto Tecnico Agrario di Camigliatello, San Giovanni in Fiore e Crotone hanno anche partecipato, aggiungendo un tocco educativo all’evento.

L’iniziativa è stata inaugurata con un’asta delle manze selezionate, seguita da un convegno dal titolo “La podolica in Calabria”, moderato da Fabio Petrillo, divulgatore dell’ARSAC. Durante il convegno, l’ARA Calabria e l’ANABIC hanno presentato i risultati del progetto, discusso lo stato attuale dell’allevamento in Calabria e delineato prospettive future e opportunità per gli allevatori. Gli interventi del presidente e del direttore di ARA Calabria, Michele Colucci e Filomena Citraro, così come del presidente e del direttore ANABIC, Luca Panichi e Stefano Pignani, hanno arricchito il dibattito. Il confronto è stato un momento di interazione tra imprenditori, associazioni di settore e rappresentanti politico-istituzionali. Il Dipartimento Agricoltura Risorse Agroalimentari e Forestazione della Regione Calabria è stato rappresentato da dirigenti quali Francesca Palumbo e Giovanni Pandullo, oltre al dirigente generale Giacomo Giovinazzo. Le conclusioni del convegno sono state affidate al commissario dell’ARSAC, Fulvia Caligiuri, e all’assessore all’Agricoltura della Regione Calabria, Gianluca Gallo.

 La Podolica Calabrese rappresenta un patrimonio zootecnico prezioso

In sintesi, la Podolica Calabrese rappresenta un patrimonio zootecnico prezioso, e gli sforzi per preservare e valorizzare questa razza sono fondamentali per la sostenibilità e la diversità agricola della regione.

  • La Podolica Calabrese è una razza bovina con caratteristiche uniche e distintive. Ecco alcune delle sue principali peculiarità:
  • Robustezza e Adattabilità: La Podolica è nota per la sua resistenza e adattabilità a climi difficili e terreni impervi. Questa razza è tradizionalmente allevata nelle zone montane dell’Appennino meridionale, dalla Campania alla Puglia e fino alla Calabria.
  • Taglia e Morfologia: Gli esemplari di Podolica sono di taglia media-grande, con un corpo massiccio e arti forti. Il mantello è generalmente scuro, spesso nero o grigio, con corna lunghe e incurvate.
  • Carne di Qualità: Sebbene producano meno latte rispetto ad altre razze, le Podoliche sono apprezzate per la loro carne di alta qualità. La carne è gustosa, magra e ricca di sapore.
  • Territorialità: Questi bovini sono strettamente legati al territorio in cui vengono allevati. La loro capacità di pascolare su terreni difficili contribuisce alla biodiversità e alla tutela dell’ambiente.
  • Sostenibilità: La Podolica è considerata una razza autoctona e rappresenta un patrimonio zootecnico prezioso. Il suo allevamento contribuisce alla conservazione della biodiversità e alla valorizzazione delle risorse locali.

In sintesi, la Podolica Calabrese è un simbolo di tradizione, resistenza e sostenibilità nell’agricoltura delle regioni meridionali italiane . 

Podolica
Podolica

 

La Podolica Calabrese è una razza bovina unica, con caratteristiche ben precise. Questi animali pascolano in aperta natura e si nutrono esclusivamente di erbe e arbusti spontanei. Questa dieta conferisce alla loro carne e al latte delle qualità particolari.

La dieta a base di erbe e arbusti spontanei offre diversi vantaggi per le Podoliche:

  • Sostenibilità ambientale: Questa dieta riduce la necessità di alimenti concentrati o coltivati, contribuendo alla sostenibilità dell’allevamento. Le Podoliche pascolano liberamente, mantenendo l’equilibrio ecologico nelle aree in cui vivono.
  • Caratteristiche della carne e del latte: L’alimentazione naturale influenza la qualità della carne e del latte prodotti. La carne delle Podoliche è magra, gustosa e ricca di sostanze nutritive. Il latte ha un sapore particolare e può essere utilizzato per produrre formaggi pregiati.
  • Minore impatto ambientale: Le erbe e gli arbusti spontanei richiedono meno risorse idriche e terreno rispetto ai foraggi coltivati. Ciò contribuisce a ridurre l’impatto ambientale dell’allevamento.
  • Resistenza e adattabilità: L’alimentazione naturale favorisce la salute e la robustezza delle Podoliche. Questi animali sono adattati alle condizioni climatiche e alle risorse locali.

In sintesi, la dieta naturale delle Podoliche promuove la sostenibilità, la qualità dei prodotti e il benessere degli animali. 

La transizione verso una dieta sostenibile presenta alcune sfide. Innanzitutto, la disponibilità e l’accessibilità di prodotti alimentari sostenibili possono variare significativamente in base alla regione. Inoltre, cambiare abitudini consolidate richiede tempo e impegno