Conferenza stampa di presentazione della “Tosca” di Puccini alla presenza, fra gli altri, del soprano di fama internazionale Paoletta Marrocu, nel ruolo del titolo, del baritono bulgaro Ventseslav Anastasov che sarà Scarpia, e del regista Orlin Anastassov.

La giornalista Rosella Galati, che ha moderato la conferenza, ha dato subito la parola al Sindaco di Soverato, Ernesto Alecci che si è detto contento e curioso perché mai Soverato aveva ospitato un’opera di tale rilievo e per questa commistione speciale col Summer Arena. Si augura di poter far godere i palati di concittadini e turisti. “Siamo tornati ad essere il centro del vasto comprensorio e un riferimento a livello regionale e di questo sono molto molto lieto. Inoltre è doveroso porgere il mio sincero ringraziamento a Senese per come sta gestendo la programmazione del festival curando in modo efficace la sicurezza. Concludo sottolineando che sarebbe un peccato perdersi un evento come questo. Io sarò sicuramente in prima fila”, dichiara il Sindaco.

Poi ha preso la parola Maurizio Senese che ha sottolineato quanto sia importante questo connubio con Traiectoriae e Publidema, perché finalmente il palinsesto del Summer Arena può fregiarsi della presenza dell’opera. “Questa sarà una sfida che vinceremo, ne sono sicuro, e il pubblico risponderà benissimo”, afferma il referente dalla Esse Emme Musica.

A seguire l’intervento del direttore artistico dell’evento operistico, Domenico Gatto, che ha sottolineato la scelta coraggiosa che ha portato la sua associazione, in collaborazione con l’agenzia Publidema, a investire in un’opera di così grande respiro. “È la prima volta che un’opera da me prodotta è ospitata da una location di 4.000 persone”. Poi è passato a presentare il cast, evidenziando come i tre protagonisti - Paoletta Marrocu (Floria Tosca), il tenore georgiano Mikheil Sheshaberidze (Cavaradossi) e il baritono bulgaro Ventseslav Anastasov (Scarpia) - siano stelle del panorama internazionale. Con ironia ha affermato: “Ancora mi chiedo come una diva come la Marrocu abbia potuto accettare il mio invito”. Ha proseguito poi elencando il resto del cast composto da giovani e promettenti calabresi. Questi sono Giuseppe Zema(Cesare Angelotti), Massimiliano Silvestri (Spoletta) e Alessio Gatto Goldstein (Sciarrone). “Per me è importante valorizzare questi giovani artisti e farli crescere mettendoli alla prova sulla scena e facendoli confrontare con grandi star come la Marrocu e il regista Orlin Anastassov. Lavorare al loro fianco vale molto di più di tante masterclass”. Ha precisato che l’opera vanta la straordinaria partecipazione del grande Antonio De Gobbi (Il Sacrestano), basso scaligero dalla carriera trentennale. Ha chiuso il suo intervento ringraziando il suo staff, citando a uno a uno tutte le persone, inclusi i tecnici, tutte fondamentali per la realizzazione del progetto del Calabriae Opera Musica e Festival, e ha ricordato l’Orchestra e il Coro del Teatro Cilea di Reggio Calabria, eccellenze della Calabria, tra le migliori compagini non stabili.

È intervenuto quindi il regista Orlin Anastassov che non ha voluto svelare molto della sua regia. Ha precisato solo che si avverrà delle grandi scenografie multimediali, curate da Polina Gerasimova, che verrà dalla Bulgaria per questo, e realizzate attraverso il 3d mapping. Mediante queste giocherà sulle prospettive degli spazi scenici e mentali dei personaggi. È veramente soddisfatto del cast di grande livello. Tutti eccezionali professionisti. Si è augurato, in fine, che l’operazione abbia il successo di pubblico che merita e che sia l’inizio di una proficua collaborazione col Summer Arena.

È seguito l’intervento di Ventseslav Anastasov che sarà Scarpia. Si è detto emozionato per questa sua prima “Tosca” in Italia ed è grato di poter affiancare una cantante del calibro di Paoletta Marrocu che non conosceva, ma con cui è entrato subito in sintonia. Ha concluso dicendo che la Bulgaria è riconoscente all’Italia per il grande patrimonio musicale che, grazie ai suoi compositori, ha prodotto.

È intervenuta dunque Paoletta Marrocu che, indossando una collana di peperoncini, ha esordito affermando che l’emozione è la base della vita e quando una vita è deficiente di emozioni bisogna farsi qualche domanda. È da anni una delle sostenitrici della candidatura dell’opera lirica come patrimonio dell’Umanità. “Sostenere significa impegnarsi, significa crederci e quindi necessariamente divulgare. L’opera lirica ha insegnato l’italiano agli italiani e questo italiano è stato insegnato anche all’estero. L’italianità è stata portata nel mondo dal melodramma” precisa il soprano. E quindi davanti alla possibilità di portare la propria passione a 4.000 persone, ha subito accettato con entusiasmo. In fine ha sottolineato l’originale idea registica di Orlin Anastassov, che nonostante sia fedeli alla tradizione, ha portato innovazioni mai viste prima e assolutamente idonee alla location del Summer Arena.

Ha preso la parola quindi Resy D’Andrea, in arte Ninà, artista locale che ha realizzato dei monili che abbelliranno i costumi di scena di Tosca. Sono tutti in ceramica e nel farli è ricorsa a tre tecniche diverse - terzo fuoco, tecnica mista (terzo fuoco e freddo) e a freddo. “Chiudo così la stagione della collazione 2018-2019, proprio con Tosca. Sono onorata di poter adornare con le mie creazioni il personaggio di Floria Tosca, sapientemente interpretato dal grande soprano Paoletta Marrocu”.

Ha concluso la conferenza Demetrio Mannino, presidente dell’agenzia Publidema, che ha raccontato la storia della collaborazione con Traiectoriae e l’incontro con Paoletta Marrocu, e ha ringraziato i presenti, dicendosi felice di essere stato accolto dal Summer Arena di Maurizio Senese.

Ha lanciato quindi la formula ticket family che prevede per lo stesso nucleo famigliare la gratuità del quarto biglietto e a cita le diverse convenzioni per gli spettatori per la cena post spettacolo. “Sono convinto che la Calabria abbia fame e sete di opera e quindi ritengo che qualora si riuscisse a fare gruppo e squadra con realtà che fanno opera e teatro da tempo, si potrebbe crescere e realizzare grandi cose per il beneficio di ciascuno e soprattutto per la nostra amata Calabria”.