A seguito delle numerose segnalazioni, da parte del collettivo “Fem.In. cosentine in lotta”, riguardo a molestie sessuali subite da studentesse presso l'Università, arriva una nuova denuncia.

In questo caso la "vittima" è una ragazza, che al rientro a casa, dopo una serata passata con amici, racconta la brutta vicenda di cui è stata vittima.

Secondo il racconto della giovane, qualche notte fa, dopo essere stata accompagnata a casa da un amico, è entrata nel portone e ha chiamato l'ascensore.

Mentre aspettava l'ascensore, un uomo avrebbe bussato al portone chiedendo di poter entrare. La ragazza, pensando fosse un condomino, avrebbe aperto il portone lasciandolo entrare. Intanto è arrivato l'ascensore, ma mentre la ragazza vi entrava, l'aggressore avrebbe bloccato le porte per non farle chiudere, inveendo contro la giovane appellandola con termini volgari riferiti ad atteggiamenti sessuali.

Poi l'avrebbe minacciata, affermando di possedere un video nel quale veniva ritratta in atti sessuali con l'amico che l'aveva accompagnata a casa, dicendo che lo avrebbe pubblicato su Facebook. La ragazza presa dal panico e impaurita ha alzato la voce facendo sì che l'uomo scappasse.

Sui social ha subito divulgato l'identikit del maniaco: età presumibilmente tra i 45 e i 50 anni, di bassa statura, capelli biondo scuro, con il mento pronunciato; indossava una tuta verde e nera e scarpe da tennis bianche.

Il collettivo “Fem.In. cosentine in lotta” invita le ragazze a denunciare, sempre, e a far fronte comune contro ogni tipo di episodio di abuso o molestia.