Militari della Stazione Carabinieri Forestale di Cosenza
hanno deferito alla Procura della Repubblica di Cosenza una persona che dovrà
rispondere di detenzione di avifauna selvatica protetta dalla Convenzione di Berna e
detenzione di trappole per la cattura.
Durante un servizio di controllo del territorio svolto nella località Santa Chiara del
Comune di Rende, i militari venivano attirati dal canto di alcuni Cardellini
proveniente dal primo piano di un’abitazione all’interno della quale si scorgeva la
presenza di innumerevoli gabbie. I successivi controlli consentivano di accertare la
presenza di tre Lucherini in una gabbia posta nelle adiacenze esterne dell’abitazione.
Si è quindi proceduto ad una perquisizione domiciliare attraverso la quale si è
accertato l’illegale detenzione di 23 esemplari di Fringillidi di cui 19 Cardellini, 3
Lucherini ed un Verzellino unitamente ad alcuni Canarini ed esemplari ibridi, detti
“incardellati”, nati dall’incrocio in cattività tra esemplari selvatici autoctoni di
fringillidi e Canarini, esemplari questi dalle elevate doti canore. E stata inoltre
rinvenuta una gabbia trappola per la cattura in natura di tali esemplari di avifauna
protetta. Si è quindi proceduto al sequestro degli esemplari di avifauna illegalmente
detenuta ed alla contestuale remissione in libertà nonché al deferimento del
responsabile alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di cattura e detenzione
di fauna particolarmente protetta. Allo stesso, per la detenzione di avifauna ibrida e
per l’attività di ibridazione in cattività tra avifauna selvatica autoctona ed avifauna
compatibile venivano contestate le relative sanzioni amministrative.