Dopo il doppio appuntamento con il teatro classico dei “Menecmi” con Massimo Venturiello e “Le Nuvole” di Aristofane, la trentaduesima edizione del Festival Euromediterraneo di Altomonte si appresta ad accogliere la Notte Bianca, sabato 10 agosto a partire dalle ore 20, e il concerto dei Nomadi all’interno della Festa della Terra, in contrada Casello, domenica 11 agosto dalle 21.

Ritorna, anche in questa edizione, l’appuntamento ormai storicizzato della Notte Bianca. Nella notte di San Lorenzo, sabato 10 agosto, dalle 20,00 il centro storico di Altomonte verrà animato da eventi e stand che celebreranno un viaggio nel tempo dagli anni sessanta ai giorni nostri. Sarà questo il tema dell’appuntamento previsto nel cartellone 2019, promosso dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gianpietro Coppola, dedicato alla “Generazione Culturale” e allo scrittore Andrea Camilleri.

Dal Teatro Belluscio fino a piazza Campanella, passando per piazza Santa Maria della Consolazione e a tutte le altre strade del centro storico, sarà una notte che ci porterà in un viaggio nel tempo tra musica, arte e performance che parte dagli anni Sessanta celebrando i 50 anni di Woodstock e poi arrivare ai fino ai giorni.

Oltre a gustare la buona cucina e assistere gli spettacoli, si potranno visitare la chiesa di San Francesco da Paola, il Chiostro Francescano con la struttura anticamente sede del Convento dei Francescani Minimi, la bellissima Cattedrale Santa Maria della Consolazione, il Chiostro del Convento dei Domenicani, il Museo Civico di Arte Sacra, il Museo dell’Alimentazione, il Castello dei Conti e musei privati come il Museo dei Liquori Moliterno e il Museo della civiltà contadina di Vincenzo Artuso. Tutto sarà trasmesso in diretta da Rlb, media partner della serata.

In più, nella Notte Bianca, sono previste le mostre. Nei saloni del Chiostro dei Domenicani esporrà il maestro Landi; nella sala di Palazzo Battaglia Fernando Emanuele De Stefano mentre al Museo Civico verranno messe in mostra otto lettere di Corrado Alvaro. Si tratta di una corrispondenza privata tra l'insigne scrittore calabrese e una baronessa della Roma della prima metà del 900. Nelle lettere inedite sono contenute molte riflessioni di Corrado Alvaro che ha saputo creare legami tra il microcosmo calabrese e l’Europa. Le lettere sono state donate al Comune di Altomonte da Menina Rende, moglie dell’onorevole Costantino Belluscio, già sindaco della città.

 E domenica 11 alla Festa della Terra arrivano i Nomadi

Alla Festa della Terra, domenica 11 agosto dalle 21 in contrada Casello, arriva la band più longeva d’Italia con i suoi 56 anni di attività: i Nomadi. La band fondata dal compianto Augusto Daolio e da Beppe Carletti, ancora oggi tastierista e anima del gruppo, ha alle spalle ben 82 pubblicazioni fra dischi di inediti, raccolte e live.

Ad Altomonte arriva il tour di “Milleanni”, il nuovo disco dei Nomadi che comprende undici canzoni con due inediti e nove brani poco conosciuti ma che, come racconta Beppe Carletti, “hanno ancora grande forza”. Sul palco, insieme al fondatore, ci saranno il cantante Yuri Cilloni; Cico Falzone alle chitarre; Daniele Campani alla batteria; Massimo Vecchi al basso e Sergio Reggioli al violino. Tutti insieme ripercorreranno il vasto repertorio del gruppo, pronti a far cantare tutti a squarciagola con classici immortali come “Io vagabondo”, “Dio è morto”, “Un pugno di sabbia” e molto altro.

 

«Sin dal 2006 l’amministrazione comunale ha deciso di portare il di festival dal centro urbano alle contrade lanciando una sfida positiva alle associazioni chiedendone la collaborazione – spiega il vicesindaco di Altomonte Francesco Provenzale – In contrada Casello, dal 1996 l’omonima associazione ha raccolto questa sfida e dal 2006, con il concerto di Piero Pelù sino ad arrivare ai giorni nostri, c’è sempre stata una tappa del Festival Euromediterraneo grazie all’impegno dell’associazione “Casello-Luigi Cantaro”. Dopo cinque di assenza, ritorna il grande concerto proprio in quell’area. Quest’anno ci sarà il gradito ritorno dei Nomadi dopo 11 anni dal loro ultimo live ad Altomonte. Abbiamo voluto fortemente la loro presenza perché questo è il tour con cui celebrano i 56 anni di attività e vogliamo festeggiare e celebrare la carriera di un grande gruppo che ha la capacità di rimanere sempre attuale con la sua musica».