Nel corso della seconda serata di Sanremo 2022, Checco Zalone porta sul palco dell'Ariston una Fiaba, una "storia Lgbtq ambientata in Calabria".

'La storia è quella di Oreste, una donna trans di origine brasiliana, invitata ad un ballo di corte da un re omofobo. Il ballo è protagonista del colpo di fulmine tra Oreste e il principe, figlio del re, che da omofobo subito si oppone a questa storia. Il principe azzurro viene aiutato da Fiorenza, una sorta di cenerentola, di Cosenza, a conquistare Oreste. Il finale della fiaba, raccontata con una parodia di Almeno tu nell'universo, porta a capire che Oreste si prostituisce e il re è uno dei suoi tanti clienti'.

Checco ha scelto di ambientare questo racconto in Calabria, definendo la Regione un "posto bellissimo, fatto di gente fantastica, così non si offendono ‘sti terroni”.

Una fiaba con la quale, il comico Pugliese, ha fatto tanto ridere ma anche riflettere e soprattutto raccolto tantissime critiche.

"I tempi stanno cambiando - ha detto Zalone - certo i pregiudizi non possono essere scrostati via dalle coscienze con un detersivo. Possiamo però rivolgerci alle nuove generazioni insegnando loro che l’amore è universale e non è solo tra uomo e donna”.