Erano stati indagati e chiamati a processo, davanti alla Corte dei Conti, per aver pagato in ritardo talune forniture che avrebbero comportato un esborso di interessi di € 6.909.981,61 in danno delle casse dell'Asp di Cosenza.

Gli indagati - il Capo dell'Ufficio Legale, il Capo dell'Ufficio Finanziario, il Direttore Amministrativo ed il Direttore Generale dell'epoca, Raffaele Mauro, che si insediò nel 2018 - sono stati condannati nel corso della sentenza di primo grado, l'unico ad essere stato assolto è proprio l'ex dg Mauro, difeso dall'avvocato Gianpaolo Raia.


La vicenda trae origine da tre decreti ingiuntivi resi dal Tribunale di Cosenza nei confronti dell’ASP di Cosenza, a favore della Banca Ifis in qualità di cessionaria degli originari crediti. Si tratta di decreti che vedevano impegnare l'Asp a pagare una ingente somma di denaro.

Essendo l’Asp rimasta inerte, Banca Ifis ha fatto ricorso al Tar che ha richiesto all'Azienda Sanitaria Provinciale la redazione di una relazione dettagliata e documentata sullo stato dei pagamenti e sull’eventuale esecuzione, anche solo parziale, dei decreti ingiuntivi.

Sono seguite verifiche protrattesi fino al 2019, che hanno portato ad accertare che l'Asp aveva già pagato una parte dei crediti, un'altra parte era stata già liquidata ma non pagata, una porzione dei crediti risultava soltanto oggetto di registrazione e, infine, una residua porzione non risultava esistente agli atti dell’Azienda.

La sentenza ha stabilito la condanna per gli imputati ma l'assoluzione per Raffaele Mauro ritenuto esente da ogni responsabilità, dal momento che in aula è stato dimostrato come l'allora DG non sarebbe mai stato informato da nessuno dei fatti in questione.


Mauro, però, in questi anni è stato raggiunto da gravi accuse e da una pressione psicologica non indifferente che, inevitabilmente, hanno leso l'immagine dell'ex direttore generale dell'Asp. E' per tale ragione che questa sentenza, ottenuta grazie al lavoro dell'Avvocato Gianpaolo Raia e della giustizia che ha fatto il suo corso, risarcisce anni di vessazioni e riabilita la figura non solo di un professionista ma soprattutto di un uomo per troppo tempo tartassato.