Nei giorni scorsi, ad Aiello Calabro, sono stati assegnati a cinque famiglie gli alloggi di edilizia residenziale pubblica: tre di proprietà del Comune e due di Aterp dopo l’espletamento di tutte le procedure amministrative in tempi celeri.

Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco facente funzioni Luca Lepore: «è stata una bella giornata che rappresenta il senso dell’impegno pubblico. Cinque famiglie ad Aiello avranno ora una casa, adeguata e accogliente, e ciò è motivo di gioia per tutta la nostra comunità.

Grazie all’impegno profuso dall’ex Sindaco Iacucci, che ha sempre creduto nell’esigenza “morale” di investire nell’edilizia residenziale pubblica, e da tutta l’amministrazione siamo riusciti a sbloccare l’iter burocratico e a procedere all’assegnazione degli alloggi.

Viviamo tempi difficili in cui alcuni diritti, forse dati per scontati, rischiano di essere una chimera per molti.

La casa e il lavoro sono le esigenze più significative in questo momento di crisi economica che colpisce maggiormente categorie sociali già deboli come i disoccupati, i precari, Igenitori separati, le famiglie monoreddito.

La casa è un bene primario irrinunciabile e una società civile deve adoperarsi per tutelare sempre questo diritto.

La casa è il simbolo della famiglia, degli affetti e dei legami più profondi. Occorre un impegno deciso da parte dello Stato, anche con I fondi del PNRR, per incentivare le politiche abitative, l’edilizia residenziale pubblica, il social housing e una netta semplificazione dell’iter burocratico.

I dati Istat ci segnalano un quadro sconfortante: in dieci anni in Italia i senzatetto si sono quadruplicati e la pandemia ha fatto emergere tutto il dramma che questo comporta soprattutto nelle grandi città dove crescono i fenomeni di occupazione abusiva e di scontri sociali sul tema “casa”.

Aiello calabro, nel suo piccolo, va in contro tendenza e questa Amministrazione continuerà a lavorare in tal senso per dare risposte ai bisogni della nostra popolazione e soprattutto a favore delle persone con più difficoltà» ha concluso Lepore.