Questo autunno sarà ricordato a lungo ad Ardore. La nascita di diversi sodalizi, sommati alle realtà già esistenti, si stima stiano coinvolgendo attivamente più di quattrocento ardoresi in attività associazionistiche e di volontariato. Mai successo finora ad Ardore e probabilmente mai successo in comuni di eguali densità. Tutto probabilmente ha avuto inizio circa un anno fa dall’intuizione di pochi cittadini, soci dell’associazione di promozione sociale ANAS, che decisero di realizzare alcune piccole manifestazioni nel periodo natalizio e poi il grande evento del “Carnevale Ardorese”. Da lì è partita la scintilla che ha infiammato i cuori degli ardoresi! Subito dopo è iniziata la scia di buone notizie: la contrada Pantano si è dotata di una propria no-profit, denominata “Pantarea”, iperattiva. La contrada Schiavo, dopo anni, ha ricreato un gruppo di lavoro ed ha organizzato nuovamente i Festeggiamenti in onore della Madonna del Carmine; e poi ancora, dopo un’estate zeppa di eventi sono arrivate le novità maggiori: l’associazione Anas ha aperto una sede zonale ad Ardore con specifici obiettivi rivolti ad anziani e categorie deboli, segno della crescita dei propri soci; altre contrade si sono organizzate in comitati, es. il “pozzo secco”; è nata una scuola calcio per i più piccini, e infine l’amministrazione comunale ha promosso la nascita e la ripartenza di quattro importanti sodalizi: la consulta giovanile, la ProLoco, la prima squadra di calcio e l’APA, aziende produttive ardoresi. A tutto ciò se sommiamo le associazioni storicamente presenti sul territorio e la nuova sede locale dell’Auser, a nessuno può sfuggire la vocazione solidaristica di questa piccola cittadina nel cuore della Locride che diventa di fatto punto di riferimento in questa materia anche per i comuni limitrofi. L’intuizione iniziale è stata vincere gli individualismi, convincere gli scettici d non fermarsi alle prime critiche, che non mancano mai, ed ai soliti disfattisti (che ora dovranno ricredersi). Ardore ha quindi oggi un’occasione storica di migliorare la qualità della vita dei propri abitanti e di chi vorrà visitarlo. Di fare il salto di qualità nel campo turistico ed economico. L’intera amministrazione Campisi con gioia e senso del dovere s’impegnerà al massimo per sostenere queste strutture che sono un vanto per l’intera cittadinanza e d’esempio per le comunità limitrofe.