I finanzieri della Stazione Navale di Vibo Valentia, durante un’attività di vigilanza in mare per il contrasto alla pesca illegale, hanno avvistato al largo della costa di Paola - nel cosentino - l’esemplare di tartaruga marina Caretta Caretta, impigliata in un palangaro illegale. L’equipaggio delle Fiamme Gialle, vista la necessità di intervenire tempestivamente, ha tagliato la lenza e recuperato a bordo l’animale che è stato condotto al porto di Cetraro. Informato l’Ufficio Circondariale Marittimo della Capitaneria di Porto è stato predisposto l’intervento del veterinario, che dopo una prima visita, ha deciso di affidarla ad un Centro specializzato del catanzarese per essere sottoposta ad un delicato intervento chirurgico per la rimozione del grosso amo che le era rimasto in bocca.

L’animale è risultato essere una femmina di tartaruga comune di circa trent’anni ed è stata chiamata con il nome “Venus” con riferimento all’omonimo personaggio di fantasia protagonista di una famosa serie televisiva per ragazzi vista anche la sua tenacia. La costante presenza in mare delle unità navali del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Vibo, impegnate in attività di polizia e di contrasto alla pesca illegale, hanno permesso nelle ultime settimane di individuare e sanzionare numerosi pescatori abusivi sequestrando gli attrezzi da pesca irregolari. Attrezzi che, peraltro, non assicurano la selezione delle catture, con il forte rischio di ferire, come nel caso di “Venus”, animali appartenenti a specie tutelate o per le quali le catture sono contingentate, ad esempio il tonno rosso.





Fonte: Pillamaro