"Proroghiamo le misure restrittive fino al 3 maggio, una decisione difficile ma necessaria di cui mi assumo tutte le responsabilità politiche". Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi annunciando il nuovo dpcm.



Giuseppe Conte, uff. stampa Palazzo Chigi - archivio ©







"Proroghiamo le misure restrittive fino al 3 maggio, una decisione difficile ma necessaria di cui mi assumo tutte le responsabilità politiche". Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi annunciando il nuovo dpcm.

La riunione è iniziata stamane poco prima delle 11 ma, riferiscono alcune fonti, ha avuto diverse pause.

Si sarebbe a lungo discusso delle parziali riaperture di alcune attività produttive che dovrebbero scattare dal 14 aprile: si sono confrontate, riferiscono le stesse fonti, le linee di chi voleva limitare al massimo le deroghe, come il ministro di Leu Roberto Speranza, e di chi invece voleva allargare le maglie, come la ministra di Iv Teresa Bellanova.

In una seconda fase della riunione si sarebbe invece discusso dei risultati dell'Eurogruppo e in particolare del Mes, su cui il M5s tiene una linea dura, mentre c'è chi come Iv apre al suo utilizzo.

La nuova bozza - Arriva la proroga dal 14 aprile al 3 maggio del "lockdown" per ridurre il contagio da Coronavirus. La bozza del dpcm in fase di elaborazione in queste ore, a quanto si apprende, confermerebbe tutte le misure che limitano gli spostamenti e le attività produttive. Ma ci sarebbero alcune novità: potrebbe ripartire il commercio di carta, cartone e articoli di cartoleria, potrebbero riaprire le librerie e i negozi di vestiti per bambini e neonati, ovviamente solo nel caso in cui potranno garantire tutte le regole di sicurezza.