L'invasione russa in Ucraina, considerata il granaio d'Europa, fa volare i prezzi delle materie prime agricole, accanto al petrolio e al gas.

 

Alla Borsa di Chicago il grano ha guadagnato oltre 10 dollari nel corso della seduta spingendo le quotazioni finali del future in rialzo del 7,6% a 1.059 dollari al bushel (martedì era a 984 dollari), l'unità di misura internazionale cui corrisponde un peso diverso, in tonnellate, a seconda della commodity cui si riferisce.

Sempre al Chicago Board of Trade il contratto future sul mais è volato a livelli che non vedeva dal 2013 per concludere a 743 dollari per bushel (+2,38%).