Si muovono le prime ribellioni tra i più giovani: nella mattinata di oggi, 18 gennaio, un gruppo di studenti dell’Istituto tecnico industriale “Monaco” di Cosenza, si sono barricati all’interno dell’edificio, blindando il cancello con una catena come forma di protesta.

“Industriale occupato”: è questo lo striscione innalzato al di fuori di una finestra dell’Istituto, indicando l’intenzione degli studenti di rimanere all’interno del plesso. I militari sono prontamente intervenuti a verificare quali erano le dinamiche della protesta, rimuovendo poi le catene che non permettevano l’accesso all’edificio.

Motivo dell’occupazione, a detta degli studenti, è la noncuranza nella gestione delle lezioni in tempo di Covid-19, soprattutto per ciò che riguarda le mascherine FFP2, che non vengono distribuite gratuitamente alle classi, come invece succede nelle altre scuole. Gli studenti affermano di non sentirsi pienamente tutelati dalle istituzioni e chiedono maggior riguardo sui casi positivi nelle classi e sulle quarantene, incrementando classi più grandi e miglior sicurezza sui trasporti.

Tra le voci dei giovani, riecheggiano le proteste anche sui social da parte degli studenti dell’istituto:

“Con l'occupazione della nostra scuola vogliamo lanciare un segnale” scrive uno studente su un post di Instagram “Vogliamo che la voce degli studenti venga ascoltata: pretendiamo mascherine FFP2 gratuite, tamponi gratuiti ogni settimana nelle classi, aule nuove più capienti per non studiare in classi pollaio, un tracciamento reale nelle scuole, più corse per il trasporto pubblico.”

Tra la paura di tornare in DAD e quella di poter essere contagiati da un compagno, questi ragazzi chiedono di essere ascoltati e supportati, cercando di far comprendere ai più grandi il grave disagio che sta plasmando le loro giovani vite ormai da due anni.