Scippi, spaccio, risse, aggressioni: l'Autostazione di Cosenza nel mirino della microcriminalità
Un disagio che si protrae da tempo e che mette in croce numerosi residenti e proprietari di attività commerciali che - ogni giorno - vivono nel mirino della criminalità. L'Autostazione di Cosenza è uno dei punti strategici dell'area urbana, che raccoglie diverse realtà - tra famiglie e aziende - dell'hinterland cosentino. Ciò nonostante, il degrado che sembra sovrastare quest'area non smette di "tormentare" la quotidianità di chi, ogni giorno, vive queste strade. Scippi, piazze di spaccio, risse, aggressioni. Le urla disturbano la quiete di chi abita i palazzi e vive ogni giorno situazioni di grande disagio dovuta alla presenza costante di soggetti che potrebbero costituire un pericolo.
Per quanto queste zone siano state considerate dall'attuale Questore della Città Bruzia, Michele Spina, "altamente a rischio" e vengano tarpate da numerosi controlli dell'arma, ciò non basta a fermare la microcriminalità che - insidiosa - circola tra i vicoli, le villette, i palazzi.
Diversi sono stati gli appelli per fermare tale condizione di abbandono e poter risanare una tra le zone più centrali dell'area urbana. Attualmente - a battersi in prima linea - è l’Associazione Brutia Commercianti, guidata da Luigi Mastrandrea, che insieme alla sigla sindacale, si sono rivolte alle istituzioni perché le Autolinee vengano presidiate 24 ore su 24.
La richiesta fa riferimento ad una presenza costante di una pattuglia o di una postazione fissa che possa monitorare in maniera continua l'azione criminale che continua a turbare residenti e attività commerciali.
Per quanto queste zone siano state considerate dall'attuale Questore della Città Bruzia, Michele Spina, "altamente a rischio" e vengano tarpate da numerosi controlli dell'arma, ciò non basta a fermare la microcriminalità che - insidiosa - circola tra i vicoli, le villette, i palazzi.
L'appello
Diversi sono stati gli appelli per fermare tale condizione di abbandono e poter risanare una tra le zone più centrali dell'area urbana. Attualmente - a battersi in prima linea - è l’Associazione Brutia Commercianti, guidata da Luigi Mastrandrea, che insieme alla sigla sindacale, si sono rivolte alle istituzioni perché le Autolinee vengano presidiate 24 ore su 24.
La richiesta
La richiesta fa riferimento ad una presenza costante di una pattuglia o di una postazione fissa che possa monitorare in maniera continua l'azione criminale che continua a turbare residenti e attività commerciali.