Una citazione colta per iniziare: Orazio, riferendosi a certe abitudini dei Bruzi, parlava di «amores insanes caprini», cioè amori insani con le capre. Segno che lo sfottò terribile, «noi avevamo le terme quando voi vi accoppiavate con le bestie», non era solo un modo di dire. Anzi, certe forme di zoofilia sarebbero sopravvissute all’antichità e alle proibizioni del cristianesimo fino a poco tempo fa.

Lo scrittore e i pastori


Il protagonista di questa vicenda, che risale a una fredda serata d’inverno di fine’800, è Giovanni de Giacomo, scrittore originario di Cetraro e pioniere degli studi sul folklore.
Lo studioso, vissuto a cavallo tra XIX e XX secolo fu forse tra gli ultimi testimoni oculari di una farchinoria, ovvero di un’orgia tra i pastori e le loro pecore. Un nome bizzarro per una pratica bizzarra: parrebbe che farchinoria derivi dal latino farcino, riempire.

 

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