Imbarcazione
Imbarcazione in mare

Sono stati effettuati oltre 6.000 controlli sul mare calabrese e l'attività di monitoraggio è continuata per tutto l'anno lungo le coste della regione. Questi dati sono stati presentati nel report delle attività svolte dalla flotta di 6 battelli del "Sistema Pelikan" di Garbage Group.

Tra il 27 luglio e il 10 settembre 2024, le sei imbarcazioni hanno navigato per circa 9.500 miglia nautiche, il doppio rispetto all’anno precedente, coprendo le coste di Scalea, Belvedere Marittimo, San Lucido, Amantea, Vibo Marina, Vibo Marina Sud e Palmi, operando sette giorni su sette. Sono stati raccolti circa 2.000 kg di rifiuti, tra cui plastica, legno e una notevole quantità di schiume. Sono state effettuate 100 missioni aeree con droni e altrettante subacquee utilizzando sottomarini a comando remoto. Sono stati effettuati oltre 4.500 controlli da parte dei sorveglianti idraulici e 3.000 prelievi dai laboratori mobili di Arpacal e Anton Dohrn.

L'assessore regionale alla Tutela dell'ambiente, Giovanni Calabrese, ha presentato il report durante una conferenza stampa a Falerna, sul litorale tirrenico. Ha dichiarato che si tratta di un anno particolare in cui sono state affrontate molte criticità e che il monitoraggio del mare continua perché è considerato una risorsa fondamentale per la Calabria.

Calabrese ha evidenziato che la risorsa naturale è essenziale per lo sviluppo turistico e che, nonostante le problematiche della stagione estiva scorsa, è stato mantenuto un monitoraggio costante, supportato dal Dipartimento e da Azienda Calabria Verde, che controlla anche i fiumi, principali fattori di inquinamento nella regione. L'obiettivo è arrivare alla prossima estate con maggiore tranquillità, affrontando anche le problematiche relative alla depurazione.

Gli investimenti per la depurazione

In merito agli investimenti per la depurazione, l'assessore ha sottolineato che, sebbene siano disponibili molte risorse, ne servono di più, parlando di un piano di investimenti da un miliardo. Ha indicato che la programmazione parte dalle criticità più importanti e che l'attuale governo regionale, guidato dal presidente Occhiuto, considera la depurazione un problema serio da affrontare. Sono stati intensificati i controlli dei torrenti e si auspica che anche i comuni collaborino, poiché solo attraverso una sinergia si possono risolvere definitivamente queste problematiche.

La mala depurazione riconosciuto come un noto problema

Michelangelo Iannone, commissario di Arpacal, ha riconosciuto che la mala depurazione è un problema noto, ma ha anche affermato che è inaccettabile che la Calabria venga considerata come "la madre di tutti i mali". Ha ribadito che la Regione ha già individuato i target da monitorare e che negli ultimi tre anni sono state eseguite analisi dettagliate dei depuratori, non solo con azioni repressive, ma anche supportando i gestori nell’aumentare l’efficienza.

Infine, Paolo Baldoni, CEO di Garbage Group, ha commentato che, a prescindere dai numeri, è importante sottolineare che per il secondo anno consecutivo la Calabria è la regione più attenta in Europa alle politiche di difesa del mare, con 6 unità navali operanti lungo le sue coste. Ha anche notato che le criticità nel mare stanno diminuendo, dimostrando l'efficacia del "Sistema Pelikan" attuato in modo costante.