Rinvenute monete e ceramiche, Crotone area Gravina
Crotone, area Gravina

Il progetto "Antica Kroton" di Crotone, che punta a valorizzare il patrimonio archeologico e storico della città tramite un processo di trasformazione urbana, si apre alla cittadinanza. Questa mattina, infatti, è stato possibile visitare il cantiere nell'area "Gravina", dove le indagini archeologiche stanno portando alla luce strutture murarie e altri reperti significativi.

Alunni delle scuole, associazioni e cittadini potranno visitare nuovamente il cantiere anche domani, 8 novembre, dalle 9:30 alle 12:30. Già oggi, numerosi visitatori hanno partecipato all'iniziativa, guidati dagli esperti che lavorano sul sito.

Gli scavi

Gli scavi in corso nell'area "Gravina" hanno portato alla luce gli ultimi strati di frequentazione del sito, tra cui alcuni tagli quadrangolari nel settore occidentale e una grande fossa di circa 3 metri di diametro, contenente numerosi frammenti di ceramica, resti ossei e metallici, tra cui alcune monete di bronzo e argento. Questo contesto sembra risalire al III secolo a.C. e rappresenta una testimonianza unica della vita quotidiana nell'Antica Kroton.

Inoltre, è stata scoperta una struttura muraria parallela al limite meridionale dell'area di scavo, nonché un ampio spazio aperto che, grazie ai materiali ritrovati, testimonia una frequentazione del sito risalente almeno dal VII al III secolo a.C.

L'iniziativa

L'iniziativa è stata preceduta dalla presentazione dei primi risultati degli scavi, parte del progetto "Antica Kroton", nonché dai futuri interventi in corso presso l'Urban Center sul lungomare, con la supervisione scientifica di Carlo Rescigno e Stefania Argenti. Durante l'evento, il sindaco Voce e il dirigente dell'U.O. Antica Kroton, Antonio Senatore, hanno parlato del progetto, che include anche altri cantieri in corso e futuri, come quelli di Acquabona, Pignera, Ariston e Capo Colonna.

Il progetto "Antica Kroton" è un'iniziativa volta a valorizzare e promuovere il patrimonio storico e archeologico della città di Crotone, con un focus particolare sul sito archeologico dell’antica città di Kroton, una delle più importanti della Magna Grecia. Questo progetto si inserisce in un piano più ampio di rigenerazione urbana e di tutela del patrimonio culturale, puntando a trasformare la città in un polo di attrazione turistica e culturale, grazie anche alla scoperta e valorizzazione di nuovi reperti e aree archeologiche.

Ha l'obiettivo di mettere in luce il vasto patrimonio archeologico della città, promuovendo una visione integrata di sviluppo che combina la salvaguardia storica con la rigenerazione urbana. Tra i principali scopi figurano:

  1. Rivalorizzazione del patrimonio archeologico: Ripristinare, proteggere e rendere accessibile il sito archeologico di Kroton, che conserva testimonianze di epoche che vanno dal VII al III secolo a.C., con scoperte significative legate alla vita quotidiana nell'antica città greca.
  2. Turismo culturale: Creare un flusso turistico continuo e ben strutturato, basato sulla storia e sulla cultura di Kroton, attrarre visitatori nazionali e internazionali e contribuire allo sviluppo economico della città.
  3. Integrazione con il contesto urbano: Trasformare le aree archeologiche in spazi pubblici fruibili, integrandole nel tessuto urbano moderno senza snaturarne il valore storico e culturale.

Il progetto prevede il coinvolgimento di diverse aree archeologiche di Crotone e del suo territorio, alcune delle quali sono già oggetto di scavi e valorizzazione. Tra le zone principali su cui si concentra l'attenzione del progetto ci sono:

  • Area Gravina: Questa zona, recentemente oggetto di scavi, ha portato alla luce importanti strutture murarie e reperti, come una grande fossa contenente ceramiche, monete e resti ossei, che sembrano risalire al III secolo a.C. Questo rappresenta un aspetto significativo della vita quotidiana dell’antica Kroton.
  • Acquabona: Un altro sito archeologico in corso di scavo, che arricchirà la comprensione del contesto storico della città.
  • Pignera, Ariston e Capo Colonna: Queste sono altre aree in fase di intervento, con l’intenzione di continuare a portare alla luce nuovi resti archeologici e costruire un percorso di visita che colleghi i vari siti.

I recenti scavi nell'Area Gravina hanno rivelato strati archeologici di grande valore. Tra i ritrovamenti più significativi ci sono:

  • Strutture murarie che risalgono a periodi successivi del III secolo a.C.
  • Una grande fossa con un diametro di circa 3 metri, contenente ceramiche, resti ossei e materiali metallici, tra cui alcune monete di bronzo e argento, risalenti anch'esse al III secolo a.C.
  • Tagli quadrangolari nel settore occidentale, che sembrano testimoniare la vita e le attività quotidiane di chi abitava la città antica.

Tutti questi ritrovamenti offrono una visione più chiara della società di Kroton, una delle colonie più floride della Magna Grecia, famosa anche per la sua scuola di medicina e per l'alta qualità della sua vita sociale e politica.

Il progetto "Antica Kroton" è supportato da diverse istituzioni locali e regionali. La collaborazione tra le autorità locali, come il Comune di Crotone, e gli enti culturali e archeologici come la Soprintendenza ai Beni Archeologici, è essenziale per il successo dell'iniziativa. In particolare, il progetto ha visto il coinvolgimento di:

  • Il Comune di Crotone e il Sindaco Voce, che hanno presentato ufficialmente i primi risultati delle indagini archeologiche.
  • La Regione Calabria, che ha contribuito al finanziamento e alla promozione del progetto.
  • Il Parco Nazionale del Pollino e altre realtà locali, che hanno collaborato all'integrazione del progetto nel contesto naturale e paesaggistico della zona.

Il progetto "Antica Kroton" non si limita solo alla valorizzazione dei reperti archeologici, ma mira a realizzare un modello di sviluppo sostenibile che unisce storia, cultura e territorio. La valorizzazione del patrimonio di Kroton rappresenta non solo una risorsa per il turismo, ma anche una chiave per accrescere la consapevolezza culturale della comunità locale, favorendo l'integrazione tra passato e presente e il miglioramento del benessere collettivo. Il progetto sta quindi cercando di trasformare Crotone in una città che celebri la sua storia e al tempo stesso guardi con forza al futuro.