«Stai attenta. Fatti riaccompagnare, se fate tardi. Quella strada è pericolosa se sei da sola, soprattutto la sera. Allunga il passo e non rispondere».
Questi sono alcuni dei moniti che le ragazze iniziano a sentirsi ripetere appena sono abbastanza grandi da poter uscire e sperimentare gli spazi urbani senza la supervisione dei propri genitori o di altri adulti.

Quando passeggiamo da sole, soprattutto in alcuni quartieri e soprattutto dopo il calar del sole, mettiamo in atto un meccanismo di autodifesa automatico che dovrebbe tutelarci dalle molestie in strada. Che siano verbali o fisiche, dal catcalling ai palpeggiamenti nei mezzi pubblici finanche allo stupro, le molestie rappresentano un rischio costante alla base di un’ansia generalizzata e spesso normalizzata che circonda le donne di ogni età.

 

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