"Performance importante di alcuni Comuni ma anche alcune criticità consolidate". E’ quanto dichiarato dal commissario Arpacal, dott. Domenico Pappaterra, in merito alla pubblicazione sul sito www.arpacal.it del Report Rifiuti Calabria 2022 (riferito all’annualità 2021) che, dopo essere stato approvato con la delibera n. 533/2022,  è stato trasmesso al Dipartimento Ambiente della Regione Calabria ed all’ISPRA (Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale).

Il Report 2022 (dati rd ru 2021)– realizzato da Clemente Migliorino, Responsabile della Sezione Regionale Catasto Rifiuti istituita presso la Direzione Scientifica e dal dott. Fabrizio Trapuzzano – raccoglie ed elabora i dati sulla produzione di Rifiuti Urbani e Raccolta Differenziata riferiti ai Comuni della Calabria, distinti per Categorie merceologiche secondo i Codici identificativi CER.

Da quest’anno l’attività di raccolta dati, prosegue il Commissario Pappaterra, si è basata sull’inserimento degli stessi, da parte dei comuni, tramite l’applicativo dedicato Sistema Tracciabilità Rifiuti Calabria (STR Calabria – MYSIR), in ottemperanza a quanto disposto dalla DGR n. 146/2021. Questo sistema rappresenta un valido strumento che permette alle amministrazioni locali un aggiornamento costante dei propri dati di produzione dei rifiuti e costituisce la base di riferimento di acquisizione dati da parte di ARPACAL anche per gli anni a seguire. Tuttavia, precisa il Commissario Pappaterra, non tutti i comuni hanno regolarmente adempiuto e pertanto si coglie l’occasione per sollecitare gli stessi ad adempiere tempestivamente. Tali dati, come disposto dalla DGR 226/2017, sono sottoposti al controllo e verifica da parte del Catasto Rifiuti tramite l’incrocio con quelli dei soggetti gestori degli impianti di recupero/smaltimento al fine di realizzare il consueto Report annuale sui rifiuti della Calabria.