Le forze russe hanno distrutto una postazione ucraina "dove i nazionalisti avevano posizionato artiglieria (howitzer) inviata dall'Italia". Lo riferiscono le agenzie russe citando il ministero della Difesa di Mosca.

I militari hanno pubblicato un video in cui si mostra una postazione nascosta tra gli alberi. "Il Ministero della Difesa della Russia ha pubblicato un video che mostra la distruzione di una postazione di obici di fabbricazione italiana forniti all'Ucraina", ha dichiarato il Ministero in un commento alle immagini, come riporta la Tass.

La posizione di tiro ucraina è stata scoperta dai sistemi di ricognizione dell'artiglieria e un'ulteriore ricognizione è stata condotta da un veicolo aereo senza pilota. Il registratore di dati del drone ha confermato che l'attacco di artiglieria ha eliminato "un plotone di artiglieri nazionalisti ucraini insieme agli obici italiani", ha dichiarato il ministero.

LA QUESTIONE DEL GRANO


La Russia ha rubato all'Ucraina, esportandolo poi illegalmente per conto proprio, quasi mezzo milione di tonnellate di grano. Lo ha annunciato il viceministro per le politiche agrarie e l'alimentazione Taras Vysotskyi, come riferisce un corrispondente di Ukrinform. "Ci sono prove da tutte le regioni temporaneamente occupate: Cherson, Zaporizhia, Luhansk, Donetsk e Kharkiv. Il carico viene portato in Russia, principalmente da Kharkiv, Donetsk, Lugansk o attraverso la Crimea", ha detto Vysotskyi. Gli invasori inizialmente hanno cercato di vendere grano rubato in Egitto e Libano, che però non hanno accettato di acquistare.