Le Borse europee rallentano ancora mentre si accentuano i timori per una stretta delle banche centrali sulla politica monetaria.

Dopo il dato dell'inflazione Usa si teme che nella Fed possa prevalere la linea dei falchi sul tema del rialzo dei tassi.

Pesano anche le previsioni di un rallentamento della crescita economica a causa dei rincari dell'energia e delle materie prime. Sul fronte valutario l'euro sul dollaro scende a 1,1396 a Londra. L'indice d'area stoxx 600 cede l'1,1%. In flessione Parigi (-1,1%), Madrid (-1,2%), Francoforte (-0,9%) e Londra (-0,8%).

I listini sono appesantiti dalle utility (-1,4%), con il prezzo del gas in calo mentre i Governi predispongono misure per il frenare i rincari dell'energia. Ad Amsterdam le quotazioni scendono del 2,1% a 72,78 euro al Mwh. A Londra il prezzo scende dell'1,2% a 175,96 penny per Mmbtu. In rosso anche le auto (-0,5%) e le banche (-0,9%).

Seduta in rosso per l'energia con il prezzo del petrolio in rialzo. Il Wti sale a 90,71 dollari al barile (+0,2%) e il Brent a 91,45 dollari (+0,1%). Tra le materie prime in calo l'oro che scende dello 0,3% e l'alluminio (-0,5%), quest'ultimo dopo aver fatto registrare i massimi.