«Una firma importante quella di oggi, che inaugura un passo diverso negli atti e nelle opere che portiamo avanti come Istituzione pubblica»: queste le parole della Presidente Succurro in apertura dell’incontro che si è tenuto in Sala Giunta con i rappresentanti dell’UICI – Unione italiana Ciechi e Ipovedenti – in occasione della firma del Protocollo d’Intesa fra la Provincia di Cosenza e l’Associazione dei non vedenti.

Un concetto condiviso dal Presidente UICI Francesco Motta, che ha sottolineato «l’importanza del Protocollo per i ragazzi non vedenti, che studiano nelle nostre scuole».

Il patto di collaborazione fra la Provincia di Cosenza e l’UICI intende favorire una fattiva interazione, al fine di studiare e sviluppare forme di progettazione partecipate e interventi di abbattimento delle barriere architettoniche e senso-percettive, volti a promuovere una cultura dell’accessibilità e della responsabilità civile.

 



A tal fine l’Amministrazione a guida Succurro si è impegnata a cooperare con l’UICI nella progettazione sociale; ad aggregare e sensibilizzare cittadini e imprese riguardo la buona pratica dell’inclusione sociale; ad osservare e rispettare la normativa vigente in materia di accessibilità, ponendola quale requisito indispensabile per l’ammissione nonché come criterio specifico di valutazione, nelle procedure di selezione degli avvisi pubblici relativi a bandi di gara; a coinvolgere i membri tecnici della Commissione Accessibilità dell’UICI nelle Commissioni giudicatrici relative ai bandi di gara. L’UICI si è di contro impegnata a fornire supporto sull’accessibilità delle strutture e relativamente ai Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA).

Presenti all’appuntamento il Presidente UICI Francesco Motta; Francesco Sapia, Segretario provinciale UICI; Giovanni Bilotti, Commissione accessibilità UICI; e Nives Mastromonaco, delegata per la cultura UICI. La Presidente Succurro è stata affiancata dalla Consigliera delegata all’Istruzione, Transizione Digitale e Pari Opportunità, Pina Sturino; e dal Dirigente PNRR, Ambiente, Edilizia e Datore di Lavoro, Giovanni Amelio.