Riceviamo e Pubblichiamo

Oggi in Calabria abbiamo due problemi il coronavirus e la lega di invernizzi, Rauti e Spirlì. Matteo aveva promesso di dare la Calabria ai calabresi e di rivoltarla come un calzino. Nomina un commissario bergamasco che porta il partito dal 23% delle europee al 11 % delle regionali. Invernizzi candida personaggi squalificanti, bocciati dal territorio non riuscendo ad organizzare nemmeno i rappresentanti di lista. In otto mesi distrugge tutto mortificando quelli che avevano sostenuto Sofo e non Casanova , noto discotecaro milanese amichetto di salvini. Però per questo fallimento viene premiato. In none della meritocrazia ed efficienza “Lumbard” viene eletto segretario in un congresso fantasma di cui nessuno sa niente. Ma con la vittoria della Santelli entrano in consiglio 4 leghisti...  Salvini era stato chiaro in campagna elettorale aveva chiesto per il cambiamento due assessorati: agricoltura e turismo. Ma perché premiare un consigliere regionale votato dal territorio? È meglio aiutare un amichetto. Chi meglio di Nino Spirlì ?  Zero voti, ed assessore alla sicurezza. Ma sicurezza di chi ? Degli immigrati di San Ferdinando. Spirlì dimentica gli elettori leghisti che vogliono la chiusura della tendopoli, porta una cucina da campo...viene giustamente cacciato. Pallaria si dimette perché non sa cosa sono i ventilatori. Ma Spirlì sa cos’è la dignità ? Di sicuro non pensa alla sicurezza dei calabresi in Calabria. Pensa a quella degli operai, lavapiatti, camerieri emigrati dalla nostra terra in Lombardia che da malati non possono essere più sfruttati.

Ecco l’idea geniale di invernizzi: devono tornare a casa; lui  ordina l’assessore esegue. Ecco pronto un ufficio,  magari a Milano, finanziato dalla regione Calabria tutto per loro. Un altro amichetto  Walter Rauti, inviato da Spirlì-Santelli a Chiaravalle, nessuno sa a che titolo per l’emergenza sanitaria, potrebbe dirigere questo ufficio. Rauti, grande organizzatore delle cene di finanziamento con la presenza di salvini in campagna elettorale è proprio l’uomo giusto. È riuscito a togliere ai militanti calabresi 30/40 euro a persona in un momento di crisi. É stato utilissimo... al partito. Ma ai calabresi? Speriamo che si sveglino e comincino a pensare che forse salvini è peggio di Garibaldi

 

Alfredo Iorio

Calabria prima di tutto