Dopo la sprezzante e sarcastica piece teatrale “Il Conticidio dei migliori” di e con Marco Travaglio direttore de “Il Fatto Quotidiano” che ha fatto registrare un nutrita partecipazione di pubblico al cinema Teatro Garden di Rende,  il Festival “Exit. Deviazioni in arte e musica” contiua le sue vie di fuga nelle date del 27, 28 e 29 dicembre, concludendo questa stagione 2021. Le proposte che si susseguono in queste festività natalizie sono rivolte ad un pubblico trasversale: dai bambini agli adulti, spettacoli e concerti capaci di avvicinare al mondo del teatro, della letteratura e della fantasia.   Lunedì 27 dicembre al Teatro dell’Acquario di Cosenza alle ore 21.00 sarà la volta di “Re Pipuzzo fattu a manu” di e con Dario De Luca. Un lavoro che lo stesso De Luca ha portato in scena nella scorsa estate, in via sperimentale e che, per l’occasione -  la propositiva collaborazione tra Piano B e Scena Verticale -   propone in una nuova rivisitazione portando in scena una Orchestra  composta da alcuni dei migliori musicisti calabresi: Michele Allevato (Fagotto), Stefano Amato (Violoncello, mandola), Carlo Cimino (Contrabasso, basso elettrico), Gianfranco De Franco (Elettronica, clarino, flauto traverso, teremin), Piero Gallina (Violino, lira calabrese), Francesco Montebello (Batteria, percussioni, timpani, campane tubolari) , Checco Pallone (Tamburi a cornice, tamburelli, Bodhrán, kanjira) , Ludovico Siciliano (Oboe) – diretti dal maestro Giuseppe Oliveto.  Re Pipuzzo fattu a manu è un “melologo calabrese per tre finali” , una narrazione che conduce lo spettatore nel mondo delle fiabe, un eccezionale patrimonio a metà tra il noto e l’ignoto, tra la magia e la realtà, un racconto al termine del quale sarà lo stesso pubblico a deciderne il finale. Ancora musica, e ancora uno stile non convenzionale per il successivo appuntamento in programma: martedì 28 dicembre nel Teatro Alfonso Rendano di Cosenza si terrà “Pierino, il lupo e l’altro”. Primo appuntamento, tra l’altro della programmazione de “L’altro Teatro”.

Sul palcoscenico del Teatro di tradizione della città dei bruzi l’Ensemble Symphony Orchestra una delle più conosciute orchestre nell’ambito nazionale che ha fatto della versatilità la sua cifra stilistica. A rendere speciale il concerto, il racconto di Arturo Brachetti, uno degli artisti teatrali italiani più̀ noti al mondo, qui impegnato in veste di voce narrante. Profondo conoscitore del teatro internazionale, da tempo affianca a quello di artista il ruolo di showteller con lo scopo di diffondere e divulgare la conoscenza delle arti dello spettacolo in maniera semplice e coinvolgente. Un progetto che nasce dall’idea di creare un’occasione concreta per ampliare il pubblico della musica sinfonica attraverso una formula originale coinvolgente e divertente: una vera e propria attività di divulgazione musicale, un viaggio colmo di melodie, suoni e magiche atmosfere capaci di rendere visibile la musica. Ad armonizzare il continuo flusso creativo, la direzione del M° Giacomo Loprieno.  L’ultimo appuntamento del Festival riporta il pubblico nelle affascinanti sale del Castello Normanno Svevo della città di Cosenza (ore 21.00) con l’atteso concerto Gospel dei “Golden Voices”, un appuntamento immancabile nel periodo delle festività natalizie, che si esibirà in un repertorio di canti della musica religiosa afro-americana e di brani natalizi tra cui Oh Happy day, White Christmas e Silent Night. Ancora una volta, Piano B propone qualità e artistico stupore, grazie al privilegio di poter condividere insieme al pubblico ed agli artisti la passione per la narrazione in tutte le sue forme e il fermento che produce la cultura.

Informazioni e biglietti presso In primafila Cosenza