Giovedì 22 e venerdì 23 giugno si ritroveranno, nell’aula Caldora dell’Università della Calabria, gli studiosi italiani che si occupano di difesa del suolo, dissesto idrogeologico, erosione costiera, risorse idriche e inquinamento delle acque per partecipare ai Seminari tecnico-scientifici su Tecniche per la Difesa del Suolo e dall’Inquinamento, che recano la denominazione inglese di ICIRBM (Italian Conference on Integrated River Basin Management).

 

L’evento, organizzato dal LaMPIT (Laboratorio di Modellistica numerica per la Protezione Idraulica del Territorio), dal Centro Studi Acquedotti e Fognature, dai Dipartimenti di Ingegneria Ambientale e Ingegneria Civile e dall’Associazione Idrotecnica Italiana – Sezione Calabria, è diretto dai Proff. Giuseppe Frega e Francesco Macchione.

 

ICIRBM ha avuto il suo inizio nell’ormai lontano 1980 e si è snodato ininterrottamente nelle Edizioni annuali successive, fino ad arrivare, nel 2023, alla 44a Edizione. Esso ha prodotto i volumi a stampa degli Atti per tutte le Edizioni, dal 1986 pubblicati dall’editore Bios di Cosenza, per un ammontare complessivo di circa 25000 pagine. È l’iniziativa più longeva che esiste in Italia nell’ambito della Difesa del Suolo, peraltro affrontata sin dal 1980 in un’accezione nuova, di tipo interdisciplinare, basata sul connubio tra gli aspetti fisici e quelli ambientali. ICIRBM negli anni ha inteso ispirarsi all’impostazione dell’idraulico italiano Giulio De Marchi e della “Commissione Interministeriale per lo studio della sistemazione idraulica e della difesa del suolo” da lui presieduta, chiamando a contribuire non solo i ricercatori nel campo dell’Idraulica e delle Costruzioni Idrauliche, ma anche quelle degli altri ambiti dell’Ingegneria e delle Scienze Naturali, come documentato dai volumi degli Atti.

 

La presente Edizione è stata articolata nelle seguenti Sessioni:

Contributi idrologici alla quantificazione del rischio di alluvione

Contributi idraulici alla quantificazione del rischio di alluvione

Cambiamenti dell’ambiente marino: monitoraggio, mitigazione, gestione. Aspetti ingegneristici

Cambiamenti dell’ambiente marino: monitoraggio, mitigazione, gestione. Vincoli geologici e ambientali

Risorse idriche

 

Alle relazioni che saranno presentate hanno contribuito 175 coautori provenienti da 31 Università, di cui 5 Università straniere, nonché dal CNR, dall’ISPRA e dalle Autorità di Bacino Distrettuale.

Gli eventi recentissimi, come la grave siccità di questi ultimi mesi in tanta parte dell’Italia, la disastrosa alluvione della Romagna, la catastrofica alluvione conseguente alla breccia deliberatamente provocata da mano ostile alla diga di Kakhovka in Ucraina, l’inquinamento delle acque interne e costiere, documentano l’importanza e l’urgenza delle tematiche che saranno affrontate nel Convegno.

L’evento è stato patrocinato dalla Società Idrologica Italiana, dal Gruppo Italiano di Idraulica, dall’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale e dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cosenza. Per gli ingegneri la partecipazione ai seminari può dare luogo al riconoscimento dei crediti formativi fino a un massimo di 12 CFP. Ulteriori informazioni sono disponibili al sito web http://icirbm-guardia.unical.it/