Daniel Cundari si muove con la stessa disinvoltura tra i locali del Barrio Gotico a Barcellona oppure tra i vicoli della sua Cuti, contrada di Rogliano.

E legge ad alta voce Jorge Luis Borgescosì come recita Duonnu Pantu, il monaco di Aprigliano autore di rime «controverse e lascive». Sopratutto «in privato», confessa, omettendo particolari da censura.

 

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